Journal title TERRITORIO
Author/s Marco Bovati
Publishing Year 2017 Issue 2017/80
Language Italian Pages 8 P. 79-86 File size 894 KB
DOI 10.3280/TR2017-080013
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Il 26 maggio 1966 alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano Ernesto Nathan Rogers pronunciava un discorso commemorativo dedicato a Le Corbusier scomparso l’anno precedente (Cap Martin, 27 agosto 1965); l’elogio funebre, intitolato ‘Le Corbusier tra noi’, veniva pubblicato nello stesso anno dalle edizioni All’insegna del pesce d’oro di Milano, fondate da Vanni Scheiwiller. Rimandando a scritti precedenti, ma anche alle lezioni universitarie sui maestri del moderno, il testo rappresenta una sorta di mappa concettuale dello sviluppo logico e temporale dell’interpretazione rogersiana del maestro svizzero. La sua rilettura a cinquant’anni di distanza ha suggerito un percorso di approfondimento dell’originale pensiero di Rogers su Le Corbusier, fatto di ammirazione e di stima, non esente da qualche critica e animato da quell’atteggiamento ‘anticelebrativo’ che egli riservava all’insegnamento dei maestri
Keywords: Ernesto N. Rogers; elogio funebre; Le Corbusier
Marco Bovati, Dalla geometria dei cristalli alla matematica della natura. Le Corbusier negli scritti di Ernesto N. Rogers in "TERRITORIO" 80/2017, pp 79-86, DOI: 10.3280/TR2017-080013