Ruolo del curatore del minore nei procedimenti di adottabilità: giurisprudenza e nuovi strumenti psicogiuridici

Journal title MINORIGIUSTIZIA
Author/s Grazia Ofelia Cesaro, Paola Lovati
Publishing Year 2018 Issue 2017/4
Language Italian Pages 8 P. 143-150 File size 81 KB
DOI 10.3280/MG2017-004015
DOI is like a bar code for intellectual property: to have more infomation click here

Below, you can see the article first page

If you want to buy this article in PDF format, you can do it, following the instructions to buy download credits

Article preview

FrancoAngeli is member of Publishers International Linking Association, Inc (PILA), a not-for-profit association which run the CrossRef service enabling links to and from online scholarly content.

Secondo la legge e la giurisprudenza di legittimità, il minore, quale parte del procedimento, ha diritto alla rappresentanza e alla difesa tecnica sin dall’inizio. La nomina del difensore spetta al legale rappresentante del minore. Tuttavia, in mancanza, deve essere nominato un difensore d’ufficio. Il ruolo particolarmente delicato del curatore richiede speciali competenze psicologiche oltre che giuridiche, che permettano di valutare a pieno l’interesse del rappresentato. L’acquisizione di tali competenze potrebbe essere facilitata da appropriati strumenti di valutazione psicodiagnostica, del genere di quelli già utilizzati in altri sistemi giudiziari, per esempio negli Usa.

Keywords: Procedimento di adottabilità, rappresentanza e difesa tecnica del minore, curatore speciale del minore, strumenti di valutazione psicodiagnostica dell’interesse del minore.

Grazia Ofelia Cesaro, Paola Lovati, Ruolo del curatore del minore nei procedimenti di adottabilità: giurisprudenza e nuovi strumenti psicogiuridici in "MINORIGIUSTIZIA" 4/2017, pp 143-150, DOI: 10.3280/MG2017-004015