LIBRI DI GIUSEPPE CINÀ

Giuseppe Cinà, Luca Lazzarini

Intercomunalità e agricoltura: pratiche e politiche di sviluppo in contesti periurbani

ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI

Fascicolo: 122 / 2018

Il saggio presenta una riflessione sull’intercomunalità e sul rinnovato peso dei Co-muni nel mutato quadro delle trasformazioni territoriali a partire dall’individuazione di tre modelli di riferimento deducibili dall’attuale panorama di politiche e pratiche di intercomunalità in Italia. In particolare mette a fuoco le at-tuali forme di cooperazione tra Comuni nel campo della pianificazione delle aree agricole periurbane con il proposito di misurare l’efficacia dell’azione intercomu-nale rispetto agli obiettivi di valorizzazione dell’agricoltura in contesti periurbani.

In Cina l’uso sistematico della demolizione e della ricostruzione ‘in stile’ di vaste aree storiche è il paradigma di un’immatura cultura della conservazione. Questo testo propone una riflessione sulle sue molteplici cause, dalle più manifeste (mercato immobiliare, collusione tra interessi pubblici e privati) a quelle meno evidenti, come l’opaco sistema del regime dei suoli e la diversa concettualizzazione dei beni culturali nella tradizione cinese. Per inquadrare il contesto operativo della demolizione, il testo mette a confronto alcuni aspetti rilevanti del sistema politico, del quadro normativo e degli strumenti tecnici adottati, anche con riferimento ad alcuni notevoli interventi. Ne emerge una pratica della demolizione priva di progetto, ostaggio dell’ideologia e del mercato immobiliare, che richiede di essere ripensata al fine di indirizzare adeguate strategie di valorizzazione

Giuseppe Cinà

Idee e pratiche della conservazione in Cina nell’epoca del socialismo di mercato

ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI

Fascicolo: 111 / 2014

Il testo affronta due delle cause che sono alla base degli esiti delle politiche di conservazione dei centri storici attuate in Cina negli ultimi trent’anni: l’insufficiente specificità della pianificazione del recupero a fronte della pianificazione generale e la sua dipendenza dalle dinamiche del mercato immobiliare. Gli aspetti rilevanti connessi a queste due questioni sono presentati in prospettiva storica, sul filo dell’evoluzione del quadro politico, economico e disciplinare e con riferimento ad alcune esperienze rilevanti.

Giuseppe Cinà

Il progetto urbano come cardine di una mutazione disciplinare rimasta incompiuta

ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI

Fascicolo: 104 / 2012

Il saggio tratta l’evoluzione del Progetto Urbano dalle sue prime formulazioni alle attuali versioni, fornendo una sintesi critica dei significati e dei risultati nel tempo raggiunti e individuando tre fasi evolutive: la prima, con i primi tentativi di modificare i rigidi assunti del canone moderno; la seconda, caratterizzata dal ritorno alla città; la terza, segnata dalla maturazione dei suoi contenuti ma anche dalle prime derive interpretative. Il testo mette in rilievo la contraddizione in atto di due percorsi paralleli: quello dei Progetti Urbani tendenti a produrre innovazione urbana producendo "più città", senza abdicare alle funzioni del piano; quello dei Progetti Urbani che sfruttano i varchi aperti dalla crisi della pianificazione urbana per rispondere solo alle regole del mercato. Il testo si interroga infine sulle difficili prospettive di un ritorno di interesse verso il Progetto Urbano come paradigma dell’azione urbanistica.

Giuseppe Cinà

L'identità tra ricostruzione e recupero: il caso dei centri storici in Iraq

ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI

Fascicolo: 99 / 2010

I gravi ritardi che connotano la politica del recupero dei centri storici in Iraq sono fortemente segnati dalle conflittualità inerenti la formazione di un’identità culturale inclusiva e condivisa. Nel ripercorrere tale formazione l’autore sottolinea il controverso apporto fornito dalla cultura moderna, portatrice di nuovi valori identitari ma anche responsabile della rimozione di quelli propri alla città storica. Il testo si sofferma sulle conseguenze di questo fatto, leggibili in alcuni interventi oggi in itinere, dove una controversa nozione di bene culturale è all’origine di scelte distruttive.

Giuseppe Cinà

Nuovi piani paesistici, un po’ indisciplinati

ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI

Fascicolo: 96 / 2009

L’autore si propone di approfondire se e come i nuovi piani paesaggistici in formazione, a seguito delle innovazioni introdotte dal Codice, stiano approdando verso una maggiore operatività rispetto ai piani della generazione Galasso. Questo possibile esito viene esaminato su un campione di tre piani, espressivo dell’estrema varietà delle situazioni presenti, e con riferimento ad alcuni aspetti rilevanti nella formazione della disciplina: la copianificazione, la cogenza delle norme, le linee guida, i progetti strategici.