Dalla concessione al diritto soggettivo. Cittadinanza e assistenza nel dibattito sull’attuazione costituzionale

Titolo Rivista ITALIA CONTEMPORANEA
Autori/Curatori Giacomo Canepa
Anno di pubblicazione 2023 Fascicolo 2023/301
Lingua Italiano Numero pagine 29 P. 99-127 Dimensione file 223 KB
DOI 10.3280/IC2023-301005
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La questione del diritto all’assistenza nella legislazione italiana è spesso ridotta all’analisi dell’articolo 38 della Carta costituzionale. In realtà, la legittimazione del diritto soggettivo del cittadino all’assistenza fu l’esito di un lungo processo: la continuità dei principi della carità legale crispina, il carattere programmatico dei diritti sociali e la situazione di stratificazione normative ne comportarono per un trentennio la sostanziale negazione nella prassi amministrativa. L’articolo si propone di svolgere una ricognizione sul dibattito politico, amministrativo e giuridico che seguì l’approvazione dell’articolo 38, concentrandosi sui fattori ideali e ideativi che ispirarono le politiche pubbliche. L’autore ripercorre le tappe dell’allargamento della cittadinanza sociale, soffermandosi in particolare sull’assistenza post-bellica nel dopoguerra, sulla protezione sociale dei ciechi civili varata nel 1954, sulla stagione della programmazione economica e sulla regionalizzazione.;

Keywords:diritti sociali, ciechi civili, rivendicazioni sociali, Costituzione italiana, minimo vitale

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Giacomo Canepa, Dalla concessione al diritto soggettivo. Cittadinanza e assistenza nel dibattito sull’attuazione costituzionale in "ITALIA CONTEMPORANEA" 301/2023, pp 99-127, DOI: 10.3280/IC2023-301005