Il lavoro durante gli studi universitari e gli esiti occupazionali dopo la laurea. Il caso italiano in prospettiva comparata

Titolo Rivista SOCIOLOGIA DEL LAVORO
Autori/Curatori Giampiero Passaretta, Moris Triventi
Anno di pubblicazione 2014 Fascicolo 2014/136
Lingua Italiano Numero pagine 18 P. 203-220 Dimensione file 208 KB
DOI 10.3280/SL2014-136011
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

L’articolo esamina la relazione tra esperienze lavorative acquisite durante l’istruzione superiore e risultati occupazionali post-laurea in quattro paesi Europei: Italia, Spagna, Germania e Norvegia. Nella prima parte viene elaborato un quadro teorico in grado di suggerire perché ed in quali contesti istituzionali il lavoro durante l’Università costituisce un ‘vantaggio competitivo’ per i giovani laureati. Le analisi empiriche - basate sulle indagini Reflex e Cheers - esaminano l’effetto di una tipologia relativa alle esperienze lavorative (che dà conto sia della durata sia della coerenza rispetto al percorso di studi) su diversi outcome occupazionali misurati 4-5 anni dopo il conseguimento del titolo. I risultati empirici mostrano che in Italia e Spagna il lavoro durante l’Università è associato a migliori risultati occupazionali una volta completati gli studi: ogni tipo di esperienza lavorativa aumenta la probabilità di essere occupati e riduce il rischio di disoccupazione, mentre solo le esperienze lavorative coerenti con il percorso di studi riducono il rischio di essere sovraistruiti. In Germania e Norvegia - invece - il lavoro durante l’Università non ha alcun effetto sostanziale sui risultati occupazionali post-laurea.;

Keywords:Lavoro durante gli studi, esperienza lavorativa, transizione scuolalavoro, studenti lavoratori, istruzione superiore

  1. Allmendinger J. (1989). Educational Systems and Labour Market Outcomes. European Sociological Review, 5, 3: 231-250.
  2. Argentin G. (2010). Lauree, competizione di mercato e riproduzione sociale. Caratteristiche, percorsi ed esiti occupazionali dei neolaureati italiani in un contesto in rapido mutamento. Tesi di dottorato, Università degli Studi di Milano-Bicocca.
  3. Arnesen C.Å. (2000). Higher Education and Graduate Employment in Norway. European Journal of Education, 35, 2: 221-228.
  4. Arrow K.J. (1973). Higher Education as a Filter. Journal of Public Economics, 2: 193-216.
  5. Barone C. (2012). Le trappole della meritocrazia. Bologna: il Mulino.
  6. Barone C., Ortiz L. (2011). Overeducation among European University Graduates: A Comparative Analysis of its Incidence and the Importance of Higher Education Differentiation. Higher Education, 61: 325-337.
  7. Becker G.S. (1962). Investment in Human Capital: A Theoretic Analysis. Journal of Political Economy, 70, 5, Part 2: Investing in Human Beings: 9-49.
  8. Brunello G., Schlotter M. (2011). Non Cognitive Skills and Personality Traits: Labour Market Relevance and their Development in Education & Training Systems, IZA Discussion Paper Number 5743.
  9. Clark T., Sweet R., Gruber K.H., Lourtie P., Santiago P., Sohlman Å. (2009). Norway: OECD Reviews of Tertiary Education. Paris: OECD.
  10. Esping Andersen G. (2004). Social Fundation of Post-Industial Economy. Oxford: Oxford University Press. Eurostat (1998). Enterprises in Europe, Data 1994-95, Fifth Report. Brussels: European Commission.
  11. Granovetter M. (1973). The Strength of Weak Ties. Chicago: The University of Chicago Press.
  12. Heckman J.J. (1979). Sample Selection Bias as a Specification Error. Econometrica, 47, 1: 153-161.
  13. Heckman J.J, Stixrud J., Urzua S. (2006). The Effects of Cognitive and Noncognitive Abilities on Labour Market Outcomes and Social Behaviour. Journal of Labor Economics, 24: 411-482.
  14. Kehm B.M. (1999). Higher Education in Germany. Developments, Problems, and Perspectives. Wittenberg & Bucharest: Institute for Higher Education Research & UNESCO European Center for Higher Education.
  15. Lin N. (1999). Social Networks and Status Attainment. Annual Review of Sociology, 25: 467-487.
  16. Martinelli A., Chiesi A.M. (2002). La società italiana. Roma-Bari: Laterza.
  17. Mincer J. (1958). Investment in Human Capital and Personal Income Distribution. Journal of Political Economy, 66: 282-302.
  18. Mood C. (2010). Logistic Regression: Why We Cannot Do What We Think We Can Do, and What We Can Do About It. European Sociological Review, 26, 1: 67-82.
  19. Mora J.G., Garcia-Montalvo J., Garcia-Aracil A. (2000). Higher Education and Graduate Employment in Spain. European Journal of Education, 35: 229-237.
  20. Moscati R., Regini M., Rostan M. (2010). Torri d’avorio in frantumi? Bologna: il Mulino.
  21. Müller W., Gangl M. (2003). Transition from Education to Work in Europe. Oxford: Oxford University Press.
  22. Müller W., Shavit Y. (1998). From School to Work: A Comparative Study of Educational Qualifications and Occupational Destinations. Oxford: Clarendon Press.
  23. OECD (2012). Education at a Glancev Paris: OECD.
  24. Pagano P., Schivardi F. (2003). Firm Size, Distribution and Growth. Scandinavian Journal of Economics, 105, 2: 255-274.
  25. Prandi L. (2000). Trovare lavoro: la rilevanza dei contatti personali. Quaderni di Sociologia, 44, 23.
  26. Reyneri E. (2005). Sociologia del mercato del lavoro. Il mercato del lavoro tra famiglia e welfare. Bologna: il Mulino.
  27. Rostan M. (2006). Laureati italiani ed europei a confronto. Istruzione superiore e lavoro alle soglie di un periodo di riforme. Milano: Edizioni Universitarie di Lettere Economia Diritto.
  28. Santiago P., Brunner J.J., Haug G., Malo S., di Pietrogiacomo P. (2009). OECD Reviews of Tertiary Education: Spain. Paris: OECD.
  29. Scherer S. (2005). Patterns of Labour Market Entry. Long Wait or Career Instability? An Empirical Comparison of Italy, Great Britain and West Germany. European Sociological Review, 21, 5: 427-440.
  30. Spence M.A. (1973). Job Market Signalling. Quarterly Journal of Economics, 87: 355-374.
  31. Stiglitz J.E. (1975). The Theory of “Screening”, Education, and the Distribution of Income. American Economic Review, 65: 283-300. Triventi M. (2013). The Role of Higher Education Stratification in the Reproduction of Social Inequality in the Labour Market. Research in Social Stratification and Mobility, 36: 69-86.
  32. Triventi M. (2014). Does working during higher education affect students’ academic progression? Economics of Education Review, 41: 1-13.
  33. Triventi M., Trivellato P. (2008). Studio, lavoro e disuguaglianza nell’Università italiana. Stato e Mercato, 84(3): 505-537.
  34. van de Werfhorst H.G. (2011). Skills, Positional Good or Social Closure? The Role of Education Across Structural-Institutional Labour Market Settings. Journal of Education and Work, 24, 5: 521-548.
  35. Wolbers M.H.J. (2007). Patterns of Labour Market Entry: A comparative Perspective on School-to-Work Transitions in 11 European Countries. Acta sociologica, 50, 3: 189-210.

Giampiero Passaretta, Moris Triventi, Il lavoro durante gli studi universitari e gli esiti occupazionali dopo la laurea. Il caso italiano in prospettiva comparata in "SOCIOLOGIA DEL LAVORO " 136/2014, pp 203-220, DOI: 10.3280/SL2014-136011