Titolo Rivista GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI
Autori/Curatori Gian Primo Cella
Anno di pubblicazione 2016 Fascicolo 2016/150
Lingua Italiano Numero pagine 14 P. 217-230 Dimensione file 181 KB
DOI 10.3280/GDL2016-150001
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L’oggetto di questa «Lezione Gino Giugni» è il futuro della contrattazione collettiva e delle relazioni industriali. Tale futuro è incerto, e di conseguenza è incerto il destino del diritto del lavoro e delle stesse relazioni industriali come campo di studi. Le difficoltà della contrattazione sono rilevabili attraverso molteplici indicatori: la riduzione del tasso di copertura contrattuale, il forte decentramento, la scomparsa di livelli contrattuali ben affermati nel contesto europeo, l’indebolimento degli attori collettivi, l’aumento di estensione del lavoro non standard. Gli economisti hanno cercato di spiegare le ragioni di questo declino, sia pure non calcolando i costi delle esternalità prodotte dal declino stesso. Sugli scenari europei i mutamenti sono rilevanti e si traducono soprattutto nel declino della contrattazione di industria o di settore, e nel sostegno (nazionale e di fonte UE) ad un forte decentramento dell’attività contrattuale e delle connesse clausole di apertura. Se si considerano i caratteri generali è possibile parlare di una nuova forma di convergenza fra le diverse esperienze del modello europeo, segnate da una perdita di vitalità delle tradizionali relazioni industriali pluraliste. Si è detto così che il modello sociale europeo sta perdendo la sua anima. La lezione si chiude invitando non solo ad una applicazione degli insegnamenti teorici di Gino Giugni ma anche ad una rivisitazione della sua straordinaria esperienza di protagonista delle relazioni industriali italiane nella seconda metà del XX secolo.;
Keywords:Contrattazione; Declino della contrattazione industriale; Modello europeo; Decentramento contrattuale; Mercati globali; Nuova convergenza.
Gian Primo Cella, Quale futuro per la contrattazione collettiva? in "GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI " 150/2016, pp 217-230, DOI: 10.3280/GDL2016-150001