Coronavirus et migrations

Titolo Rivista MONDI MIGRANTI
Autori/Curatori Catherine Wihtol de Wenden
Anno di pubblicazione 2021 Fascicolo 2021/1
Lingua Francese Numero pagine 8 P. 9-16 Dimensione file 189 KB
DOI 10.3280/MM2021-001001
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I

Il Coronavirus ha provocato circa 545.000 vittime nel mondo, una cifra sottosti-mata, di cui 132.000 negli Stati Uniti, 67.000 in Brasile, 44.000 nel Regno Unito, 34.000 in Italia, 32.000 in Messico e 30.000 in Francia, secondo Agence France Presse. Una cifra importante, ma decisamente inferiore alle grandi pandemie del passato. Rispetto ad altre epidemie storiche, il bilancio delle vittime è limitato perché la peste nera (40 milioni di morti tra il 1347 e il 1352) e l’influenza spa-gnola (50 milioni tra il 1918 e il 1919) avevano fatto molte più vittime. Il legame tra Coronavirus e migrazioni è dovuto alle frequenti amalgamazioni con l’Altro, il cui rifiuto sarebbe giustificato dal maggiore rischio di contagio. Già in passato la ricerca di un capro espiatorio straniero era comune: contro ebrei durante la peste nera, mendicanti e poveri, poi straccivendoli, stranieri, lavoratori stagionali duran-te l’epidemia di colera del 1832, gli spagnoli durante la cosiddetta influenza spa-gnola nel 1918-1919. Oggi sono gli asiatici e soprattutto i cinesi, ma specialmente gli stranieri, a essere stati il bersaglio del rifiuto dell’Altro come in Ungheria.

Keywords:Migrazioni internazionali; salute, economia.

  1. AA.VV. (2020). Articles sur le COVID-19. Le Monde du 15 mars au 31 Juillet 2020.
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  • Quarantine Ships as Spaces of Bordering: The Securitization of Migration Policy in Italy During the COVID-19 Pandemic Nicola Montagna, in International Migration Review /2024 pp.499
    DOI: 10.1177/01979183231154560

Catherine Wihtol de Wenden, Coronavirus et migrations in "MONDI MIGRANTI" 1/2021, pp 9-16, DOI: 10.3280/MM2021-001001