La distribuzione residenziale degli ebrei a Milano alla vigilia della persecuzione fascista

Titolo Rivista STORIA URBANA
Autori/Curatori Emanuele Edallo
Anno di pubblicazione 2023 Fascicolo 2022/172
Lingua Italiano Numero pagine 20 P. 87-106 Dimensione file 96 KB
DOI 10.3280/SU2022-172005
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

La comunità ebraica di Milano in età contemporanea nacque nella seconda metà del XIX secolo. Il suo sviluppo corse parallelamente a quello della città, che nei decenni post unitari fu teatro di un imponente aumento della popolazione e del conseguente stravolgimento urbanistico, caratterizzato dalla necessità di adeguarsi al nuovo sviluppo economico e da una diversa distribuzione delle classi sociali al suo interno. Anche la giovane comunità ebraica crebbe insieme alla popolazione milanese, grazie soprattutto al considerevole flusso migratorio, sino a raggiungere negli anni Trenta la sua massima espansione;; si trattava di una minoranza appartenente al ceto medio o medio-­alto. La mancanza di un ghetto storico non ha permesso di individuare uno specifico quartiere ebraico, ma dall’elaborazione dati del censimento fascista del 22 agosto 1938 è stato possibile ricostruire come la distribuzione abitativa degli ebrei milanesi ricalcasse sostanzialmente quella dei concittadini del medesimo ceto socio-­professionale. Con l’eccezione della zona nord della città, prevalentemente operaia, gli ebrei milanesi risiedettero soprattutto nelle aree a nord-­ovest e nord-­est del centro, tra i Navigli e i Bastioni e a cavallo di questi ultimi, con una presenza, anche se meno significativa, a sud. All’interno di tale schema, la distribu-­ zione fu sempre omogenea e non si crearono specifici nuclei residenziali legati all’età di residenza, alla professione svolta, alla nazionalità di provenienza.;

Keywords:Milano Comunità ebraica Censimento fascista del 1938 Politica residenziale ebraica

Emanuele Edallo, La distribuzione residenziale degli ebrei a Milano alla vigilia della persecuzione fascista in "STORIA URBANA " 172/2022, pp 87-106, DOI: 10.3280/SU2022-172005