Titolo Rivista STORIA URBANA
Autori/Curatori Fabrizio Nevola, Chiara Capulli
Anno di pubblicazione 2024 Fascicolo 2022/173
Lingua Inglese Numero pagine 21 P. 9-29 Dimensione file 508 KB
DOI 10.3280/SU2022-173002
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3D models of historical sites tend to be presented to researchers and the wider public as isolated “objects” that can be freely manipulated through online platforms, with little consideration of their original settings or their physical qualities. The Florence 4D project proposes new ways of presenting 3D models of buildings and the artworks they contained within the early modern city of Florence through an interactive website that allows users to navigate the built environment using historic maps, a variety of historical geodatasets, and embedded 3D models linked into an underpinning database. Such an approach makes it possible to digitally reinstate connections between buildings that have often been radically transformed and their spatial context. In turn by redeploying these same 3D models onto an agile location-aware app (Hidden Florence 3D), the models can be experienceed as Augmented Reality enhancements on location in the city, as well as in connection with artworks that may have been relocated to museum collections, delivering innovative digital art history research to wider audiences.
I modelli 3D di siti storici tendono a essere presentati ai ricercatori e al grande pub- blico come “oggetti” isolati che possono essere liberamente manipolati attraverso piat- taforme online, con poca considerazione del loro contesto originario, o delle loro qua- lità fisiche. Il progetto Florence 4D propone nuovi modi di presentare i modelli 3D de- gli edifici e delle opere d’arte in essi contenuti nella città di Firenze della prima età moderna, attraverso un sito web interattivo che consente agli utenti di navigare nel- l’ambiente urbano utilizzando mappe storiche, una varietà di geodataset storici, e mo- delli 3D collegati a un database. Tale approccio consente di ripristinare digitalmente le connessioni tra edifici che sono stati spesso radicalmente trasformati e il loro contesto spaziale. A loro volta, rendendo fruibili questi stessi modelli 3D su una mobile app che permette la geolocalizzazione (Hidden Florence 3D), i modelli possono essere utilizza- ti nel luogo a cui si riferiscono tramite Realtà Aumentata, nonché in connessione con opere d’arte che potrebbero essere state dislocate e ricollocate in collezioni museali, offrendo soluzioni innovative di ricerca in storia dell’arte digitale a un pubblico più ampio.
Keywords:Modelli 3D Trasparenza dei dati Geodati, Storia dell’arte digitale, Riconoscimento automatizzato di testi manoscritti Pedagogia
Fabrizio Nevola, Chiara Capulli, Florence 4D. Locating, Connecting and Experiencing 3D Models in the Early Modern City in "STORIA URBANA " 173/2022, pp 9-29, DOI: 10.3280/SU2022-173002