L’esperienza artistica come patologia e come cura: dall’Art Brut all’Arteterapia

Titolo Rivista PSICOANALISI
Autori/Curatori Simona Argentieri
Anno di pubblicazione 2017 Fascicolo 2017/1
Lingua Italiano Numero pagine 19 P. 75-93 Dimensione file 207 KB
DOI 10.3280/PSI2017-001005
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

L’incontro tra arte e psicoanalisi è connotato da grande fascino, ma è di metodologia incerta. Fin dalle origini, si mescolano e si intrecciano ambiguamente criteri estetici, etici e psicopatologici, dai quali derivano equivoci e malintesi: che sia la follia a generare la creatività, che sia possibile decifrare la psicopatologia dell’artista a partire dall’opera, che l’esercizio creativo sia in sé terapeutico, che la psicoanalisi sia controindicata per gli artisti, in quanto inaridirebbe la fonte della loro ispirazione. Tuttavia, nonostante le ambiguità e i limiti dell’impresa, tra "riduzionismi" e "universalismi", come psicoanalisti non possiamo e non vogliamo rinunciare a continuare a utilizzare i nostri specifici strumenti per interpretare le vicissitudini dell’esperienza artistica in tutte le sue mutevoli forme, dall’indagine del livello di coscienza al quale opera la creatività dell’artista, all’intreccio dei nuclei di follia privata con i codici sociali condivisi di una determinata epoca storica. Il traguardo resta lontano, le opere d’arte conservano il loro mistero; ma dalle indagini su di esse possiamo sempre ricavare un "premio" di conoscenza, magari in direzioni impreviste.;

Keywords:Psicosi, realtà interna, realtà esterna, analizzabilità

  1. Accerboni A.M. (2003). L’arte come cifra della pittura e della vita. In: Accerboni A. M., Masau Dan M., eds., Catalogo della Mostra: “Dalla collezione del Museo Revoltella e da collezioni private. Volti - Arte e Psicoanalisi a Trieste tra le due guerre mondiali” (Budapest, 7 novembre - 12 dicembre 2003). Budapest: Istituto Europeo di Cultura.
  2. Argentieri S. (1990). Introduzione all’edizione italiana di Freud e l’Arte. La collezione privata di Arte Antica. Roma: Il pensiero Scientifico.
  3. Argentieri S. (1997). La terra di mezzo tra cinema e psicoanalisi - Notazioni sulla metodologia. In: Catalogo della Rassegna-Convegno Cinema e Psicoanalisi: il sogno, la memoria, il desiderio. Milano: Isca-Fedic.
  4. Argentieri S. (2005a). L’artista, il vandalo, il restauratore. Psicoanalisi, 9, 2: 87-96.
  5. Argentieri S. (2005b). La messa in scena della follia. In: Sapere & narrare - Figure della folla. Firenze: Gabinetto Viesseux.
  6. Argentieri S. (2005c). Sublimazione. Un concetto teoricamente scomodo e clinicamente ambiguo. Psicoanalisi, 9, 1: 60-85.
  7. Argentieri S. (2007). Creatività e patologia dell’immagine. In: Vassallo M.T., ed., Proiettare Emozioni. Percorsi tra cinema, video e psicoanalisi. Pisa: ETS.
  8. Argentieri S. (2008). Autoritratto, io narrante e rappresentazione di sé. Psicoanalisi, 9, 2: 68-88.
  9. Argentieri S. (2009a). Alfred Kubin, un sognatore a vita. In: Bedoni G., ed., La lente di Freud. Una galleria dell’inconscio. Milano: Mazzotta.
  10. Argentieri S. (2009b). All’origine del pensiero: immagini, allucinazioni primarie, percezioni endopsichiche, protofantasie. In: Di Giacomo G., ed., Ripensare le immagini. Milano: Mimesis, pp. 93-110.
  11. Argentieri S. (2010). Un incubo d’autore. In: Cimmini L., Dottorini D., Pangaro G., eds., Franz Kafka/Orson Welles: Il Processo. Soveria Mannelli: Rubettino.
  12. Argentieri S. (2011). Sinestesie e multilinguismo. Psicoanalisi, 15, 1: 51-62. DOI: 10.3280/PSI2011-001005
  13. Bassan F. (2009). Al di là della psichiatria e dell’estetica. Saggio su Hans Prinzhorn. Roma: Lithos.
  14. Bassan F. (2009). Immagine, espressione, marginalità. Il contributo di Hans Prinzhorn. In: Di Giacomo G., ed., Ripensare le immagini. Milano: Mimesis, pp. 119-132.
  15. Bassan F. (2009). La colección Prinzhorn. Descubrimiento, recepción y expropiación del arte de la locura. Escritura e imagen, 5: 135-144.
  16. Bassan F. (2015). Il lavoro pionieristico di Hans Prinzhorn e la sua modernità. In: Pecci A. M., ed., A (quale?) regola d’arte, Contributi sulla frontiera tra inside e outside. Torino: Prinp Editore, pp. 61-71.
  17. Bassan F. (2015). La collezione di Heidelberg e il lavoro pionieristico di Hans Prinzhorn. In: Ugolini S., ed., La via più breve non è quella retta. Percorsi nell’outsider art. Torino: L’Harmattan Italia, pp. 17- 24.
  18. Bassan F. (2016). Immaginazione, fantasia, realtà: l’arte moderna e l’espressione della follia. In: Marchetti L., ed., L’estetica e le arti. Studi in onore di Giuseppe Di Giacomo. Milano: Mimesis, pp. 35-41.
  19. Bedoni G. (1997). Il segreto è visibile. Arte, psicosi e psichiatria. In: Tosatti B., ed., Figure dell’anima - Arte irregolare in Europa. Milano: Mazzotta Editore.
  20. Brand-Claussen B. (1997). Dal museo d’arte patologica alla collezione Prinzhorn. In: Tosatti B., ed., Figure dell’anima - Arte irregolare in Europa. Milano: Mazzotta Editore.
  21. De Sant’Ana A. R. (2012). L’enigma vuoto. Firenze: Nicomp.
  22. Di Benedetto A. (2000). Prima della parola. L’ascolto psicoanalitico del non detto attraverso le forme dell’arte. Milano: FrancoAngeli.
  23. Diderot D. (2001). Trattato sul bello. Milano: Abscondita.
  24. Eco U. (2004). Storia della bellezza. Milano: RCS Bompiani.
  25. Ferrari S. (2010). Le dinamiche dell’autoritratto tra arte e terapia. In: Ferrari S., Tartarini C. eds. AutoFocus. L’autoritratto fotografico tra arte e psicologia. Bologna: Clueb.
  26. Ferrari S. (2012). Nuovi lineamenti di una psicologia dell’arte - A partire da Freud. Bologna: Clueb.
  27. Ferrari S. (2012). Psicologia dell’arte e arti terapie. In: Ferrari S., Principale C., Tartarini C., eds. Arte e Arti Terapie. Più di un confronto, più di un dialogo. (Atti del Convegno di Bologna, 25 e 26 maggio 2012). Quaderni di PsicoArt, 2 (http://www.psicoart.unibo.it/quaderni-2-arte-arti-terapie/)
  28. Ferretti Levi Montalcini A. (2016). Un incontro con il giardino dei tarocchi. (in corso di pubblicazione).
  29. Freud S. (1899). L’interpretazione dei sogni. In: OSF, 3.
  30. Freud S. (1907). Il poeta e la fantasia. In: OSF, 5.
  31. Freud S. (1919). Il perturbante. In: OSF, 8.
  32. Freud S. (1936). Un disturbo di memoria sull’Acropoli. Lettera aperta a Romain Rolland. In: OSF, 11.
  33. Gaddini E. (1989). Scritti 1953-1985. Milano: Raffaello Cortina.
  34. Giovannoni A. e Mazzadimi V. (2004). Arte e riabilitazione in psichiatria. Un caso clinico di Art Brut. Contrappunto, 35: 61-74.
  35. Gombrich E.H. (1966). Freud’s aesthetics. Encounter, 66: 30-40.
  36. Gombrich E.H. (1967). Freud e la psicologia dell’arte. Torino: Einaudi.
  37. Gosso S. (2001). Psicoanalisi e arte. Milano: Mondadori.
  38. Goetz B. (1976). Quel che ho da dire su Freud. Rivista di Psicoanalisi, 22, 1.
  39. Hill A. (1951). Painting Out Illness. London: Williams & Norgate.
  40. Kandinsky W. (1989). Lo spirituale nell’arte. Milano: SE.
  41. Kirchner E. L. (2000). Per vie incognite. Pistoia: Via del vento.
  42. Kubin A. (1911). Aus Meinem Leben. Dämonen und Nachtgesichte. (trad. it. Demoni e visioni notturne, con una nota di Giacomo Debenedetti, Milano: Abscondita, 2004).
  43. Magherini G. (1989). La sindrome di Stendhal. Firenze: Ponte alle Grazie.
  44. Magherini G. (2002). Psicoanalisi ed esperienza estetica. Un modello interpretativo. Convegno su “Sindrome di Stendhal e dintorni”, Galleria civica di arte moderna, Torino, 24 maggio.
  45. Magherini G. (2007). «Mi sono innamorato di una statua». Oltre la sindrome di Stendhal, Firenze: Nicomp.
  46. Manti D. (2003). Ca(u)se perturbanti - Architetture horror dentro e fuori lo schermo. Fonti, figure, temi. Torino: Lindau.
  47. Naumburg M. (1966). Dynamically-Oriented Art Therapy. Its Principles and Practices. New York: Grune & Stratton.
  48. Nigro S. (2013). L’orologio di Pontormo invenzione di un pittore manierista. Milano: Bompiani.
  49. Nolde Emil (2000). La secessione di Berlino. Pistoia: Via del vento.
  50. Ottai A. (2016). Ridere rende liberi - Comici nei campi nazisti. Macerata: Quodlibet Studio.
  51. Pazzagli A., Rossi Monti M. (2010). Psychoanalysis and Art: Artistic Representations in Patient’s Dreams. The Psychoanalytic Quarterly, 79, 3: 731-752.
  52. Petrella F. (1997). Conversazione con Fausto Petrella di Giorgio Bedoni. In: Tosatti B., ed., Figure dell’anima - Arte irregolare in Europa. Milano: Mazzotta Editore.
  53. Prinzhorn H. (1922). Bildnerei der Geisterkranken, ein Beitrag zur Psychologie und Psychopatologie der Gestaltung. Berlin-Heidelberg: Springer Verlag.
  54. Quici C. (2016). Friedl Dicker-Brandeis: arteterapia nel ghetto ebraico di Terezìn. PsicoArt-Rivista on line di arte e psicologia, 6 (https://psicoart.unibo.it/article/view/6050).
  55. Richard J.T. (2006). L’arte senza Freud. In: Id., Le strutture inconsce del segno pittorico. Roma: Magi.
  56. Starobinski J. (1984). L’expression de la folie. Paris: Gallimard (Prefazione all’edizione francese di Prinzhorn H., Bildnerei der Geisterkranken, ein Beitrag zur Psychologie und Psychopatologie der Gestaltung. Berin-Heidelberg: Springer Verlag, 1922).
  57. Starobinski J. (2006). Tre furori. Milano: SE.
  58. Tosatti B. ed. (1997). Figure dell’anima - Arte irregolare in Europa. Milano: Mazzotta.
  59. Vidler A. (1992). The Architectural Uncanny: Essays in the Modern Unhomely. Massachusetts Institute of Technology.
  60. Zeki S. (1993). A Vision of the Brain. Oxford: Blackwell.
  61. Zeki S. (1999). Inner Vision: an exploration of art and the brain. Oxford: Oxford University Press.
  62. Zeki S. (2008). Splendours and Miseries of the Brain. Oxford: Blackwell.
  63. Zorn F. (1978). Il cavaliere, la morte e il diavolo. Milano: Mondadori.

Simona Argentieri, L’esperienza artistica come patologia e come cura: dall’Art Brut all’Arteterapia in "PSICOANALISI" 1/2017, pp 75-93, DOI: 10.3280/PSI2017-001005