Partendo dalla “scoperta” di Antonio Pelacini, architetto e costruttore della basilica e del convento di Leżajsk, l’autore ha individuato e tracciato una rete di collaborazioni artistiche e operative all’interno di un gruppo cospicuo e coeso di emigrati di Piuro. Nel volume vengono presentati documenti fino ad ora sconosciuti sulle relazioni polacco-italiane, grazie ai quali veniamo a conoscenza di un altro centro dell’Italia Settentrionale che diede i natali ad alcuni architetti straordinari attivi in Polonia, come Pelacini o Maliverna.
cod. 12000.27