Libri di Storia sociale e demografica

La ricerca ha estratto dal catalogo 630 titoli

Filiberto Agostini

La Democrazia cristiana nel Veneto

Uomini e organizzazione 1945-1948

Grazie all’ausilio di un corposo materiale d’archivio inedito, il volume analizza la struttura e l’organizzazione della Democrazia cristiana in area veneta tra Liberazione e 1948, un periodo storico difficile e controverso, segnato da cambiamenti politici e istituzionali, da tensioni sociali e, non ultimo, dalle sofferenze economiche di una popolazione appena uscita dalla guerra.

cod. 1792.274

Tempo di ricostruzione

Il dopoguerra a Milano nei registri della Scuola Stoppani (1945-1950)

Il volume presenta le Cronache che chiudono i Registri di classe della Scuola elementare milanese Antonio Stoppani, negli anni dal 1945 al 1950, sullo sfondo di una città che doveva affrontare le sfide della ricostruzione non solo urbanistica, ma anche sociale, economica e politica. Accostando osservazioni personali, commenti confidenziali e obiettivi didattici da raggiungere, questi scritti aprono uno spiraglio inedito sulle condizioni di vita degli allievi e delle loro famiglie in anni cruciali per la storia della nuova Italia democratica.

cod. 1501.168

Mediterraneo e città.

Discipline a confronto

Storici, geografi, archeologi, architetti, ingegneri, geofisici e informatici sono riuniti nel volume per far conoscere aspetti e problematiche riguardanti alcune città del Mediterraneo in un arco cronologico compreso tra il Medioevo e l’attualità. Un contributo alla conoscenza di città come Cagliari, Orano, Napoli, Patrasso e Istanbul.

cod. 1501.137

Giovanni Cristina

Il porto di Catania nel lungo Ottocento.

Infrastrutture, traffici, territorio (1770-1920)

Il libro racconta, da una prospettiva «portuale», l’ascesa di Catania nelle gerarchie urbane a livello regionale e nazionale tra il secondo ’700 e la fase immediatamente successiva alla Prima guerra mondiale. Una scalata che si lega a doppio filo con l’espansione dei traffici commerciali e con i processi di infrastrutturazione, e dunque con la progressiva ma difficoltosa costruzione delle strutture portuali e con l’integrazione di queste alla nascente rete ferroviaria.

cod. 1792.245

Il volume ambisce a colmare una grave lacuna storiografica relativa a un quadro analitico e organico dello sport femminile in Italia dall’Unità ad oggi. Attraverso i saggi dei più accreditati storici dello sport, il testo intende offrire un’esauriente panoramica, che spazia sui diversi aspetti del fenomeno e sulle singole discipline declinate al femminile.

cod. 1501.144

Milano 1814.

La fine di una capitale

Dal 1796 al 1814 Milano divenne capitale politica di un Regno fondato, per la prima volta, su basi nazionali. Nel 1814 un colpo di stato mise fine al suo ruolo di capitale politica, ma l’eredità napoleonica rimase vitale anche nell’età successiva, consentendo a Milano di rimanere un importante laboratorio di modernità istituzionale e culturale per il paese. Il volume evidenzia numerosi aspetti inediti di un’epoca fondamentale per la storia di tutto il Risorgimento che, per molti versi, attende ancora un significativo bilancio storiografico.

cod. 1792.260

Giulia Zitelli Conti

Magliana Nuova.

Un cantiere politico nella periferia romana (1967-1985)

Costruita sul finire degli anni Sessanta con diverse irregolarità, nell’immaginario collettivo Magliana Nuova è stata a lungo la periferia della speculazione edilizia per antonomasia. Lo studio degli archivi di quartiere, unito alla raccolta di fonti orali e all’analisi di varie tipologie documentarie – telegrammi prefettizi, censimenti comunali, articoli di giornale, inchieste, fotografie, audiovisivi – restituisce l’immagine di quel fermento urbano che ha portato a un sostanziale miglioramento delle condizioni di vita nel quartiere e alla conquista di una casa per centinaia di famiglie.

cod. 1792.261

Maurizio Cocco

La svolta a sinistra e la crisi dell'autonomia.

Politica e istituzioni in Sardegna (1979-1989)

Il volume prende in esame il decennio 1979-1989 in Sardegna, forse il periodo più tormentato e complesso della storia della Regione, in cui il “sardismo” diventa lo sbocco della reazione popolare ai veti romani e alla grave crisi industriale, occupazionale e ambientale che aveva reso ancor più evidenti i limiti dello Statuto della Regione e delle alleanze politiche sperimentate nel passato.

cod. 1501.149

Stranieri all'ombra del duce.

Le traduzioni durante il fascismo

Nel ventennio fra le due guerre mondiali, mentre nazionalismi, dittature e protezionismo si affermavano in ogni angolo d’Europa, l’Italia fascista divenne il più importante consumatore di traduzioni al mondo. Il volume raccoglie i contributi di una ventina di studiosi che hanno indagato da diverse prospettive le reti dei trasferimenti culturali tra Italia, Europa e Stati Uniti nell’entre-deux-guerres, per riflettere sulle connessioni fra traduzioni, nazionalismo e internazionalismo. Punto di osservazione è la città di Milano, che proprio in quel periodo si andava trasformando nella principale fucina editoriale della penisola.

cod. 1615.74

Dalla scissione di Montesanto, alla “Cgl rossa”, al gruppo di studio Antonio Gramsci, che Ermanno Rea ha reso noto come il caso Piegari, il volume esamina vicende e percorsi di gruppi e associazioni a sinistra del Pci, con l’intento di capire l’universo del dissenso e la tradizione comunista nel Mezzogiorno.

cod. 1501.150