Libri di Storia urbana e del territorio

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Emanuele Colombo

Giochi di luoghi

Il territorio lombardo nel Seicento

Attraverso una vasta documentazione inedita, il volume analizza la costruzione del territorio lombardo nel Seicento, osservando il fenomeno dal “basso”, cioè dal punto di vista degli enti locali e da quello delle forze sociali e produttive, e, in tale ottica, si propone di comprendere in qual modo il territorio lombardo seppe reagire alle fortissime pressioni provenienti dal fisco e dalla guerra.

cod. 871.12

Milano e l'Esposizione internazionale del 1906.

La rappresentazione della modernità

Quando Milano venne incaricata di organizzare la prima Esposizione internazionale nel 1906 era una città in piena trasformazione, collegata all’area più moderna dell’Europa e all’avanguardia nello sviluppo industriale. I saggi raccolti in questo volume approfondiscono le più recenti ricerche sulle innovazioni industriali, le strategie di comunicazione, la partecipazione della cultura e dei diversi ceti sociali all’evento.

cod. 1501.107

Stefano Palermo

Terra, città, finanza.

I Boncompagni Ludovisi di Roma (1841-1896)

La storia degli investimenti finanziari dei Boncompagni Ludovisi a Roma negli ultimi due decenni del XIX secolo. Nel passaggio al Regno d’Italia la famiglia cercò nuove forme di rendimenti mobiliari e immobiliari: la sperimentazione di “moderni” strumenti economici si accompagnò al mantenimento di metodi tradizionali di impiego e gestione dei capitali. Un percorso che segnò la storia della casata, coinvolta in una crisi più generale inerente il ruolo e la funzione sociale della nobiltà.

cod. 1792.130

Per vie di terra.

Movimenti di uomini e di cose nelle società di antico regime

cod. 1792.107

Mauro Pitteri

Per una confinazione "equa e giusta".

Andrea Tron e la politica dei confini della Repubblica di Venezia nel '700

Il volume propone alcune delle scritture più interessanti di Andrea Tron, uno dei più influenti uomini politici veneziani del Settecento, che diede grande dimostrazione diplomatica nella gestione del processo di sistemazione dei confini della Repubblica. Tron formò la Camera dei Confini, che divenne il principale referente delle questioni confinarie. Secondo Tron, occorreva abbandonare le vecchie pratiche, e introdurre pragmatici criteri di equità e giustizia, per assicurare la quiete ai sudditi confinanti, e salvaguardare la politica di neutralità della Repubblica.

cod. 1792.112