
cod. 2000.1167
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cod. 2000.1167
L'avventurosa storia di Adelasia Cocco, la prima donna medico condotto nell'Italia contemporanea (1914-1954)
La storia di Adelasia Cocco si spinge oltre la vicenda biografica e va al cuore della vita sociale e politica da fine Ottocento agli anni Cinquanta del XX secolo, passando per due guerre e la dittatura fascista. Nel mezzo il vertiginoso “salto” dalla Sardegna al continente per studiare medicina; il contrastato accesso alla condotta medica a Nuoro; il difficile percorso professionale – ostacolato dalle autorità locali – da medico condotto a ufficiale sanitario a direttore del laboratorio provinciale di igiene e profilassi. Una prova di resilienza, la sua, che apre una finestra sulla misconosciuta opposizione al regime di tante donne.
cod. 1420.227
La sifilide dalla prima età moderna all'avvento dell'Aids (XV-XX sec.)
cod. 1573.363
Il volume è una ricerca approfondita sulla figura di Icilio Bocchia, Ufficiale Medico del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana. Personaggio poliedrico, studioso e docente universitario di valore, Bocchia volle essere presente in prima linea ogni volta in cui l’Italia scese in guerra nella prima metà del XX secolo. Il puntuale studio dei documenti che lo riguardano, e che è stato possibile reperire, mette finalmente in luce la sua dedizione all’Associazione, sino in età avanzata e anche in situazioni impegnative e rischiose.
cod. 1047.39
Patrimoni culturali e deistituzionalizzazione psichiatrica a Torino
Che cosa rimane oggi della riforma psichiatrica italiana del 1978? Quali sono le eredità e qual è la memoria di questa trasformazione che investì l’intera società? La risposta a tali domande è oggetto di un variegato progetto di “storia applicata” che riguarda le memorie e i patrimoni culturali della deistituzionalizzazione, con una particolare attenzione al caso torinese, contesto a lungo dimenticato, ma che permette di analizzare la complessità e la contraddittorietà di tale processo in una grande città industriale con quattro manicomi tra i più grandi d’Italia, tre dei quali quasi interamente destinati alle donne.
cod. 1792.286
Nel 1865 Henry Dunant aveva menzionato Milano e Firenze come i primi Comitati di Croce Rossa istituiti in Europa. Quella della CRI in Toscana è perciò una storia importante e, dopo il capoluogo, negli anni la regione ha visto il sorgere di diversi Comitati in molte altre località del territorio. Il volume racconta la vita, le attività e gli ideali degli uomini e delle donne toscani che hanno operato a favore dell’umanità sofferente in un periodo particolarmente intenso della storia italiana ed europea.
cod. 1053.18
La seconda edizione di un classico – che attinge a materiali e fonti solitamente trascurati dagli storici –, che ha aperto la strada a nuovi studi sulla malaria in Italia. “La scelta della Sardegna come oggetto di studio è stato particolarmente opportuno perché l’isola è stata la regione d’Italia che ha portato il più pesante fardello di sofferenza provocata dalla malattia”.
cod. 1573.204
L’opera di Dunant, presentata in una nuova edizione critica, è la pietra miliare della nascita della Croce Rossa Internazionale. Il Souvenir narra la battaglia combattuta il 24 giugno 1859 fra l’esercito franco-sardo e quello austriaco, passata alla storia come battaglia di Solferino e San Martino. Dalle sue pagine emerge un drammatico appello all’umanità a favore della fratellanza, dei più deboli, dei feriti e dei morti che la società produce “volontariamente” con le proprie opzioni politiche.
cod. 1047.5
La Eternit di Casale Monferrato e la Fibronit di Broni: due comunità di fronte all'amianto
Ricorrendo a fonti inedite, anche orali, l’Autore ricostruisce la storia della contaminazione da amianto in due casi fra i più gravi in Italia: quello maggiormente conosciuto di Casale Monferrato e quello meno noto di Broni, nell’Oltrepò Pavese. Lo studio degli attori politici e sociali sul territorio ha consentito di indagare analogie e differenze tra le due vicende, in particolare i difficili percorsi attraverso i quali il dramma collettivo si è integrato nell’identità comunitaria dei due centri urbani.
cod. 1573.450
Facendo ricorso a un’ampia mole documentaria, l’autore ricostruisce la storia delle politiche sanitarie lungo tutto l’Ottocento, sviluppando diversi piani d’analisi: i mutamenti istituzionali, la professionalizzazione dei funzionari, i conflitti tra scuole accademiche, il movimento associativo, le innovazioni scientifiche. Quello che emerge è che nel processo di state building dell’Italia postunitaria, le politiche igieniste furono in grado di realizzare uno specifico modello sanitario, distinto sia dalle precedenti esperienze di antico regime, sia dal successivo welfare novecentesco.
cod. 1573.465