Da Freud al DSM-5-TR
Dal DSM III (1980) abbiamo assistito a una dittatura della nosografia categoriale, con netta esclusione della prospettiva dimensionale, bagaglio della grande tradizione psichiatrica europea. L’esigenza di recuperare tale patrimonio culturale, sollevata dalla recente riaffermazione del modello di “traiettoria di malattia”, ha stimolato una rilettura dell’opera freudiana alla luce del DSM-5-TR (2022) e di orientamenti attuali in tema di nosografia e diagnosi. Il recupero della preziosa eredità psicopatologica europea rappresenta un passaggio essenziale per illuminare la nostra comprensione della patologia mentale.
cod. 1210.1.10