Titolo Rivista GRUPPI
Autori/Curatori Silvia Corbella
Anno di pubblicazione 1 Fascicolo 2000/1
Lingua Italiano Numero pagine 17 P. Dimensione file 80 KB
DOI
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più
clicca qui
Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.
Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF
FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche
Il lavoro di supervisione di gruppi di pazienti sieropositivi mi ha portato più volte a confermare l’ipotesi, che ci sia una profonda connessione fra diritti e doveri appresi nell’ambito familiare e la patologia sofferta dai pazienti. In particolare, infatti, queste persone che si sono infettate per ragioni diverse (tossicodipendenza, rapporti etero o omosessuali a rischio) hanno una variabile comune: un ambiente familiare originario particolarmente deprivante, caratterizzato da grave inadeguatezza, che ha provocato nei pazienti il sorgere di aspetti patologici, a volte disturbi di personalità, precedenti all’infezione HIV. Dalle loro storie, che nel corso del lavoro terapeutico sono via via emerse, si è evidenziato un vissuto profondo e condiviso di non avere diritti, spesso sotteso da un angosciante senso di colpa. Come ho già detto però, se questo è macroscopicamente vero per i pazienti sieropositivi, è vero anche per molti altri pazienti. Diritti, doveri e colpa formano dunque una costellazione patologica profondamente radicata nella struttura di personalità del paziente, a volte addirittura causando il costituirsi di un fragile Sé e sempre condizionandone l’autostima. In questo mio scritto evidenzio, attraverso esempi clinici, come il setting terapeutico di gruppo stimoli la rimessa in discussione dell’area dei diritti e dei doveri. Parole chiave: lavoro terapeutico, senso di sé, responsabilità.;
Silvia Corbella, Dei diritti e dei doveri in "GRUPPI" 1/2000, pp , DOI: