Prodromi e genesi delle riforme meridionaliste del 1950

Titolo Rivista QA Rivista dell’Associazione Rossi-Doria
Autori/Curatori Salvatore Cafiero
Anno di pubblicazione 1 Fascicolo 2000/1
Lingua Italiano Numero pagine 22 P. Dimensione file 53 KB
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Prodromi e genesi delle riforme meridionaliste del 1950 (di Salvatore Cafiero) - ABSTRACT: Nella difficile situazione italiana e soprattutto meridionale nel dopoguerra l’idea di un programma straordinario di interventi pubblici per lo sviluppo del Mezzogiorno nasce quando la prospettiva di ottenere un prestito dalla Banca Mondiale apre per l’Italia la possibilità di utilizzare la valuta di cui avrebbe avuto la disponibilità anche per fini diversi dall’importazione di beni alimentari e di materie prime destinate alla ripresa dell’industria settentrionale rimasta illesa dalla guerra. Il progetto originario, formulato per incarico di De Gasperi da Donato Menichella e Francesco Giordani, previde che la realizzazione del programma decennale di intervento fosse affidata ad uno strumento amministrativo (la Cassa per il Mezzogiorno) dotato di larga autonomia, modellato, più ancora che sull’americana Tennessee Valley Authority, sugli esempi degli enti pubblici ai quali si fece ricorso fin dai tempi di Giolitti, e poi largamente durante il fascismo, al fine di sottrarre l’esercizio delle crescenti responsabilità di intervento pubblico in economia al formalismo giuridico e alla rigidità finanziaria, organizzata e procedurale delle burocrazie ministeriali. Ma l’esame che dell’originario progetto fecero governo e parlamento portò a limitare sensibilmente l’autonomia del nuovo ente al fine di renderla compatibile con le esigenze di controllo proprie di una democrazia parlamentare.;

Salvatore Cafiero, Prodromi e genesi delle riforme meridionaliste del 1950 in "QA Rivista dell’Associazione Rossi-Doria" 1/2000, pp , DOI: