Il piccolo uomo e il grande inganno

Titolo Rivista COSTRUZIONI PSICOANALITICHE
Autori/Curatori Diego Napolitani
Anno di pubblicazione 2001 Fascicolo 2001/1
Lingua Italiano Numero pagine 11 P. Dimensione file 29 KB
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"Icaro 2000": un mito strappato dal grembo delle sue oscure origini per essere lanciato oltre la soglia del nuovo millennio. Un’altra mente poetica ha recentemente "traslocato" il mito di Ulisse dall’antico Egeo ad un "oltre l’infinito" in un grande affresco intitolato "2001 Odissea nello spazio". Questi titoli si collegano indubbiamente con qualcosa che grava su questo nostro appuntamento millenaristico, una sorta di "apocalisse", che non può essere intesa nei termini della "Rivelazione" cristiana sui destini ultimi e ben definiti dell’uomo e del mondo, ma piuttosto come lo spalancarsi di un futuro del quale siamo tutti già partecipi e con-creatori, che si presenta come un inestricabile labirinto senza che nessuno possa disporre a priori di un rassicurante filo di Arianna. "Icaro 2000", quale ciascuno di noi è in questa svolta epocale, è quel piccolo demiurgo (letteralmente "lavoratore pubblico", composto di "Demos" "del popolo" e "Ergon" "opera") che il vocabolario ci dice essere quel personaggio dotato di forti capacità creative e organizzative che gli consentono di dominare il suo tempo e dar vita a nuove realtà. La nuova realtà nella quale siamo di fatto già immersi è quella che si guarda (o si inventa?) come complesso e irriducibile confronto tra il già stato nella sua perfetta oggettiva fissità e il non ancora. La nuova realtà non è quella che si struttura riconducendo il divenire a puro e semplice effetto della Causa, ma quella che si va costruendo nel momento in cui il genio utilizza energie, economie, meccanismi che misurano e regolano le cose fin qui, in funzione di un procedere verso lo squarcio che si apre allo sguardo che osa bucare la grande finzione. La gioia non si sostituisce al piacere soddisfatto ma deve confrontarsi con questo, pateticamente, sgusciando fuori dall’insidia della gabbia clinica che tenderebbe ad omologare il tutto in una classificazione seriale di "fisiologie" versus "patologie".;

Diego Napolitani, Il piccolo uomo e il grande inganno in "COSTRUZIONI PSICOANALITICHE" 1/2001, pp , DOI: