Titolo Rivista AFFARI SOCIALI INTERNAZIONALI
Autori/Curatori Karolina Peric
Anno di pubblicazione 2002 Fascicolo 2002/3
Lingua Italiano Numero pagine 8 P. Dimensione file 24 KB
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L’articolo narra l’infanzia nella Yugoslavia di Tito, in una cornice di beata serenità, in un paese circondato dal mare. La scuola, prima agenzia di socializzazione forma i bambini al rispetto per l’immagine del "compagno Tito". Il primo giuramento di fedeltà, da piccolissimi e il cappellino con la stella rossa, le bandiere nazionali, presenti in ogni festeggiamento, accompagnano i giovani sino ai diciotto anni, solo allora possono iscriversi al partito comunista. Un percorso a tappe, la formazione della personalità non è lasciata al caso. Un sistema che propone contenuti forti, ma che nelle memorie di una bambina è ricordato come un fluire di momenti allegri, di complicità, di sostegno reciproco. Non si limita all’esaltazione della grandezza del popolo slavo, "forte e unito" ma ripercorre gli episodi di festa tra vicini di casa, magari di religione diversa, elementi che insegnano a valorizzare le tante anime presenti nel tessuto sociale yugoslavo. Si interrompe il percorso della ricostruzione del passato con l’introduzione del dubbio sul valore effettivo della politica comunista. Non si parla mai di schieramenti, ma si avverte nel testo la necessità di elaborare la propria vita facendo luce con i nuovi strumenti di comprensione sui tratti scuri. Alla richiesta di rinnegare il proprio passato, la giovane donna si oppone; si passa da un’adesione completa senza riserve ad una partecipazione più meditata.;
Karolina Peric, C'era una volta la Jugoslavia in "AFFARI SOCIALI INTERNAZIONALI" 3/2002, pp , DOI: