Gli italiani in Argentina: un caso di disapplicazione amministrativa della legge?

Titolo Rivista SOCIOLOGIA DEL DIRITTO
Autori/Curatori Chiara Calderoni
Anno di pubblicazione 2007 Fascicolo 2006/3
Lingua Italiano Numero pagine 9 P. 65-73 Dimensione file 38 KB
DOI
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

The legal rules regulating Italian nationality (Law N° 91 of 1992) say that the son or daughter of an Italian mother or father is automatically an Italian citizen. Nowadays, approximately one third of Argentina’s population is of Italian origin: according to this principle, if certain other prerequisites are satisfied, they should be entitled to be recognised as Italian nationals. Nevertheless, in the real world, although many Argentineans possess the necessary prerequisites, they encounter many difficulties when they attempt to have this Italian law implemented and their right of citizenship recognised. Considering this topic in the light of socio-legal theories on the implementation of law, this paper tries to single out the bureaucratic barriers encountered by Argentineans of Italian origin in the long process of achieving recognition as Italian citizens. An attempt is also made to understand whether this can be considered to be a case of the administrative misapplication of law.;

Chiara Calderoni, Gli italiani in Argentina: un caso di disapplicazione amministrativa della legge? in "SOCIOLOGIA DEL DIRITTO " 3/2006, pp 65-73, DOI: