Titolo Rivista QUESTIONE GIUSTIZIA
Autori/Curatori Fiorella Pilato
Anno di pubblicazione 2009 Fascicolo 2009/3
Lingua Italiano Numero pagine 16 P. 37-52 Dimensione file 83 KB
DOI 10.3280/QG2009-003004
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più
clicca qui
Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.
Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF
FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche
La desertificazione degli uffici di procura: un disastro annunciato - Gli attuali vuoti di organico delle procure sono devastanti: già ammontano a oltre 200, sono concentrati in alcune sedi per lo più del sud e sono destinati ad aumentare rapidamente per motivi fisiologici: pensionamenti, trasferimenti in secondo grado, in Cassazione e alla DNA, passaggi a incarichi direttivi e semidirettivi (a cui si accompagna l’impossibilità di destinare agli uffici di procura i magistrati di prima nomina). La carenza di vocazioni per le funzioni requirenti si conferma a ogni pubblicazione di posti vacanti. Le ragioni sono molteplici: principalmente l’introduzione di una serie di ostacoli territoriali e funzionali per il transito dal settore giudicante a quello requirente e viceversa, ma anche la riforma dell’assetto degli uffici requirenti di cui al decreto legislativo 106/2006, che ha reso meno appetibili le procure per chi teme di perdere indipendenza interna e autonomia di fronte ai dirigenti. In ogni caso la desertificazione delle procure incombe e senza rimedi adeguati la paralisi è prossima.;
Fiorella Pilato, La desertificazione degli uffici di procura: un disastro annunciato in "QUESTIONE GIUSTIZIA " 3/2009, pp 37-52, DOI: 10.3280/QG2009-003004