Titolo Rivista GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI
Autori/Curatori Pietro Reichlin
Anno di pubblicazione 2010 Fascicolo 2010/125
Lingua Italiano Numero pagine 22 P. 159-180 Dimensione file 603 KB
DOI 10.3280/GDL2010-125003
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più
clicca qui
Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.
Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF
FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche
La mobilità del lavoro è fortemente aumentata negli ultimi vent’anni. Questo fenomeno è destinato a persistere sia perché i differenziali salariali tra le nazioni sono eleva- ti, sia perché una gran parte dei paesi sviluppati è caratterizzata da declino demografico ed invecchiamento della popolazione. Le migrazioni sono vantaggiose sia per i paesi di origine che quelli di destinazione, perché incrementano l’efficienza produttiva e diminuiscono le disuguaglianze. Tuttavia, possono anche avere effetti indesiderati: una riduzione dei salari dei lavoratori poco qualificati dei paesi di destinazione degli immigrati e un aumento degli oneri fiscali. Le analisi empiriche prodotte in questi ultimi anni hanno, tuttavia, mostrato che questi effetti sono generalmente trascurabili. La fuga dei cervelli contribuisce al progresso tecnologico nei paesi avanzati, ma può avere effetti positivi anche sui paesi di origine.;
Keywords:Migrazioni, Salari, Crescita economica, Demografia, Disuguaglianza, Fuga dei cervelli
Pietro Reichlin, Le conseguenze economiche della mobilità del lavoro in "GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI " 125/2010, pp 159-180, DOI: 10.3280/GDL2010-125003