Titolo Rivista TERRITORIO
Autori/Curatori Fabrizio Zanni
Anno di pubblicazione 2011 Fascicolo 2011/56
Lingua Italiano Numero pagine 3 P. 96-98 Dimensione file 306 KB
DOI 10.3280/TR2011-056016
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Il lavoro sul concetto di ‘ibrido’ apre l’esplorazione di nuovi operatori teorici attraverso cui ‘aggredire’ la condizione urbana e cercare di individuare, al di là della stanca replica dell’esistente, qualche possibilità, almeno ipotetica, di rottura della fatale logica riproduttiva dell’insediamento contemporaneo. Da un punto di vista progettuale un possibile spazio urbano ibrido può essere definito come composizione, anche dissonante, di spazi architettonici e urbani definiti dalla intersezione di differenti specie di forme spaziali e funzionali o dalla mutazione di spazi predefiniti, in accordo con una concezione genetica e non deduttiva dell’operazione progettuale. Il concetto di ‘ibrido urbano’ lavora attorno al concetto di ‘soglia’ inteso come intervallo, rete od insieme di soglie. Acquista pregnanza allora una possibile strategia di intervento progettuale che si ‘insinui’ all’interno delle strutturazioni urbane autoriproducenti per individuare un principio interno di rigenerazione, di commistione, di ibridazione locale.;
Keywords:Frammento, ibridazione urbana; innovazione
Fabrizio Zanni, L’ibrido urbano. Ipotesi di concettualizzazione in "TERRITORIO" 56/2011, pp 96-98, DOI: 10.3280/TR2011-056016