Titolo Rivista MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL’INFANZIA
Autori/Curatori Joel Milner, Cynthia Thomsen, Julie Crouch, Mandy Rabenhorst, Patricia Martens, Christopher Dyslin, Jennifer Guimond, Valerie Stander, Lex Merrill
Anno di pubblicazione 2011 Fascicolo 2011/1
Lingua Italiano Numero pagine 35 P. 11-45 Dimensione file 500 KB
DOI 10.3280/MAL2011-001002
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Obiettivo: anche se la trasmissione intergenerazionale della violenza familiare è stata ben documentata, il meccanismo responsabile di questo effetto non è stato ancora completamente accertato. Il presente studio valuta se i sintomi traumatici mediano la relazione fra una storia di maltrattamento fisico infantile (CPA, Child Physical Abuse) e il rischio in età adulta di perpetrare il maltrattamento fisico (rischio di CPA in età adulta), e se tale mediazione sia uguale per le donne e per gli uomini. Metodo: reclute femminili e maschili della Marina Statunitense (USN, US Navy) (N = 5.394) e studenti universitari (N = 716) hanno completato un questionario self-report riguardante la loro storia di maltrattamento infantile (nello specifico, maltrattamento fisico infantile e abuso sessuale infantile [CSA, Child Sexual Abuse]), l’esposizione alla violenza intima tra i partner (IPV, Intimate Partner Violence), attuali sintomi traumatici, e il rischio in età adulta di perpetrare il maltrattamento fisico infantile. Risultati: come atteso, è stata riscontrata una forte associazione fra una storia di maltrattamento fisico infantile e il rischio di CPA in età adulta. Questa associazione è risultata significativa anche dopo aver controllato le variabili demografiche e l’esposizione infantile ad altre forme di violenza (CSA e IPV), e la forza della relazione non è risultata variare in base alle variabili demografiche o all’esposizione ad altre forme di violenza. Tuttavia, l’associazione fra una storia di CPA e il rischio di CPA in età adulta è risultata più forte fra i soggetti con alti punteggi di evitamento difensivo rispetto ai soggetti con bassi punteggi. L’associazione fra una storia di CPA e il rischio di CPA in età adulta è risultata largamente, ma non interamente, mediata dai sintomi psicologici traumatici. La mediazione è stata osservata per gli uomini e per le donne sia del campione della Marina Statunitense sia degli studenti universitari. Conclusioni: i sintomi traumatici associati ad una storia di CPA rendono conto di una sostanziale parte della relazione fra una storia di CPA e il rischio in età adulta di perpetrare il maltrattamento fisico infantile sia negli uomini sia nelle donne. Implicazioni pratiche: nella misura in cui i sintomi traumatici sono un meccanismo a partire dal quale si verifica la trasmissione intergenerazionale dell’abuso infantile, intervenire per ridurre i sintomi traumatici nelle vittime di CPA ha il potenziale di ridurre il rischio di perpetuare il ciclo della violenza.;
Keywords:Maltrattamento fisico infantile, sintomi traumatici, mediazione del trauma, rischio di maltrattamento in età adulta
Joel Milner, Cynthia Thomsen, Julie Crouch, Mandy Rabenhorst, Patricia Martens, Christopher Dyslin, Jennifer Guimond, Valerie Stander, Lex Merrill, I sintomi traumatici mediano la relazione fra maltrattamento fisico infantile e il rischio in età adulta di maltrattamento? in "MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL’INFANZIA" 1/2011, pp 11-45, DOI: 10.3280/MAL2011-001002