Titolo Rivista PARADIGMI
Autori/Curatori Gabriele Lolli
Anno di pubblicazione 2011 Fascicolo 2011/3
Lingua Italiano Numero pagine 13 P. 45-57 Dimensione file 523 KB
DOI 10.3280/PARA2011-003004
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Le discussioni sul principio di scelta all’inizio del Novecento, in particolare dopo la dimostrazione di Zermelo del teorema del buon ordinamento, nel 1904, sono un esempio interessante del contrasto tra intuizione e logica: due concezioni della matematica si fronteggiano, quella che la vede come attività di costruzioni, e cerca di rispettare, sia pure generalizzandole e idealizzandole, capacità derivate dall’esperienza umana, e quella che la vede in modo oggettivo, e vuole ridurre a regole le azioni umane. Si nota tuttavia un paradosso: chi vuole dare una versione logica del processo lo considera per ciò stesso concepito da una intuizione positiva, accettabile come intuizione pre-matematica; chi insiste sulla costruzione vuole mantenere vincoli che derivano dall’interpretazione come attività umana, e tende perciò paradossalmente a diffidare dell’intuizione quando essa porta con la fantasia al di là delle operazioni realmente ammissibili.;
Keywords:Costruzioni umane, Intuizione, Logica, Principio di scelta, Realtà oggettiva
Gabriele Lolli, Intuizione e logica in "PARADIGMI" 3/2011, pp 45-57, DOI: 10.3280/PARA2011-003004