Processo di soggettivazione, falso sé, comportamento omosessuale: storia di Gea "cui piacerebbe uguale"

Titolo Rivista PSICOANALISI
Autori/Curatori Carratelli Teresa
Anno di pubblicazione 2012 Fascicolo 2011/2
Lingua Italiano Numero pagine 16 P. 93-108 Dimensione file 332 KB
DOI 10.3280/PSI2011-002005
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L’autrice illustra come il processo di soggettivazione della paziente sottoposta, a un trattamento psicoanalitico a 3 sedute alla settimana, sia ostacolato da una coazione a ripetere una scelta d’oggetto fondata sulla similarità che sulla differenza. L’organizzazione del Falso Sé sostiene il comportamento compiacente e quello sintomatico omosessuale e l’angoscia precoce e intensa all’estraneo risulta la matrice di comportamenti evitanti la patologica ansia di separazione e di quelli fobici nei confronti dell’Altro da sé, come il Maschile e il Paterno. È anche presente la questione del lutto patologico, della sofferenza e del dolore della paziente per il padre da poco ritrovato e perso a seguito del suo decesso.;

Keywords:Scena primaria, oggetti fobici, oggetti controfobici, scelta omosessuale, angoscia di separazione, lutto patologico.

Carratelli Teresa, Processo di soggettivazione, falso sé, comportamento omosessuale: storia di Gea "cui piacerebbe uguale" in "PSICOANALISI" 2/2011, pp 93-108, DOI: 10.3280/PSI2011-002005