Titolo Rivista GRUPPI
Autori/Curatori Francesco Conrotto
Anno di pubblicazione 2012 Fascicolo 2011/1
Lingua Italiano Numero pagine 14 P. 11-24 Dimensione file 253 KB
DOI 10.3280/GRU2011-001002
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L’autore discute il concetto delle cosiddette "neo-patologie", cioè le forme di sofferenza prevalenti nei pazienti che oggi si rivolgono agli psicoterapeuti in cerca di aiuto (depressioni, psicosomatosi, varie forme di dipendenza, disturbi alimentari ecc.). Egli mostra, attraverso una analisi attenta e rigorosa della formazione e del funzionamento dell’apparato psichico di questi pazienti, che non si tratta, in realtà, di psicopatologie "nuove", ma di forme sintomatologiche che risentono, ovviamente, del contesto culturale, la cui struttura psichica sottostante è spiegata con precisione dalla seconda topica freudiana. Queste psicopatologie sono sempre state trattate con il dispositivo analitico e possono, pertanto, continuare a essere prese in carico, senza dover fare ricorso a "nuove teorie", ma solo con le opportune modificazioni della tecnica.;
Keywords:Neo-patologie, apparato psichico, soggetto dell’inconscio, psicoanalisi, struttura di personalità, sintomatologia.
Francesco Conrotto, Possiamo davvero parlare di neo-patologie? in "GRUPPI" 1/2011, pp 11-24, DOI: 10.3280/GRU2011-001002