Trovare e dedurre: modi dell'apriorità in Husserl e Kant

Titolo Rivista PARADIGMI
Autori/Curatori Luca Bisin
Anno di pubblicazione 2012 Fascicolo 2012/1
Lingua Italiano Numero pagine 11 P. 79-89 Dimensione file 91 KB
DOI 10.3280/PARA2012-001004
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Secondo una lettura consolidata, la nozione husserliana di apriori materiale segnerebbe una dissoluzione radicale della problematica kantiana della deduzione. Eppure autori come Natorp e Schlick hanno avanzato l’ipotesi che anche l’apriori fenomenologico possa sollevare una domanda di legittimità e richiedere qualcosa come una deduzione trascendentale. Lo scopo del presente saggio è di sondare la plausibilità di queste obiezioni. L’assunto di base è che l’esigenza kantiana della deduzione non nasce dal carattere soggettivo o categoriale dell’a priori, bensì dal difficile rapporto tra la validità ideale delle regole e la loro concreta fungenza nell’esperienza. La figura fenomenologica della Wesenschau radicalizza questo nesso e ne rilancia le implicazioni problematiche.;

Keywords:A priori materiale, Deduzione trascendentale, Husserl, Kant, Validità.

Luca Bisin, Trovare e dedurre: modi dell'apriorità in Husserl e Kant in "PARADIGMI" 1/2012, pp 79-89, DOI: 10.3280/PARA2012-001004