Is Frankenstein’s creature a machine or artificially created human life? Intentionality between searle and turing

Titolo Rivista EPISTEMOLOGIA
Autori/Curatori Marco Buzzoni
Anno di pubblicazione 2013 Fascicolo 2013/1
Lingua Inglese Numero pagine 17 P. 37-53 Dimensione file 212 KB
DOI 10.3280/EPIS2013-001003
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To bring to the fore some elements of truth both in the Turing Test and in Searle’s Chinese Room thought experiment, we need to distinguish between two different senses of intentionality: a reflexive-transcendental sense and a positive-empirical one. In the first sense, intentionality is intimately connected with thought experimentation and denotes the capacity of the mind to assume as merely possible any actually given reality. Pace Searle, we have no idea as to how intentionality, in this transcendental sense, may be implemented not only in a Turing machine, but also in any robot, brain or living being produced by our scientific and technical intelligence. This is why, in case a machine passed the Turing Test, neither science nor philosophy can find an answer to the question whether the artificial life so produced, or the creature in Frankenstein’s novel, is a human being or a dangerous machine. However, such a choice could and should be made by assuming the supreme value of the human person and by applying the principle of precaution.

La distinzione tra due differenti sensi dell’intenzionalita, riflessivo-trascendentale e positivo-empirico, aiuta a porre in luce validita e limiti sia del test di Turing sia dell’esperimento mentale della stanza cinese di Searle. Nel senso trascendentale, l’intenzionalita e intrinsecamente connessa alla sperimentazione mentale e denota la capacita della mente di assumere controfattualmente, come meramente possibile, qualsiasi realta effettivamente data. Pace Searle, non riusciamo a concepire in quale modo sia possibile implementare l’intenzionalita intesa in questo senso non solo in una macchina di Turing, ma neppure in un robot, cervello o essere vivente prodotto grazie alla nostra intelligenza scientifico-tecnica. A rigore, questo significa che, nel caso in cui una macchina superasse il test di Turing, né la scienza né la filosofia sarebbero in grado di rispondere alla domanda se la vita artificiale cosi prodotta (o il mostro del romanzo Frankenstein) sarebbe un essere umano o una macchina pericolosa. Questa scelta, pero, potrebbe e dovrebbe essere compiuta assumendo a guida il valore supremo della persona umana e il principio di precauzione.

Keywords:IA, stanza cinese di Searle, test di Turing, intenzionalita, esperimento mentale, Frankenstein, Principio di precauzione

  • The Agency Theory of Causality, Anthropomorphism, and Simultaneity Marco Buzzoni, in International Studies in the Philosophy of Science /2014 pp.375
    DOI: 10.1080/02698595.2014.979668

Marco Buzzoni, Is Frankenstein’s creature a machine or artificially created human life? Intentionality between searle and turing in "EPISTEMOLOGIA" 1/2013, pp 37-53, DOI: 10.3280/EPIS2013-001003