Non tutti gli insuccessi regolativi vengono per nuocere: la costruzione di un welfare parallelo e l’immigrazione irregolare

Titolo Rivista SOCIOLOGIA DEL LAVORO
Autori/Curatori Maurizio Ambrosini
Anno di pubblicazione 2014 Fascicolo 2014/135
Lingua Italiano Numero pagine 17 P. 109-125 Dimensione file 111 KB
DOI 10.3280/SL2014-135007
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

La storia delle politiche migratorie italiane degli ultimi trent’anni è una storia di fallimenti. Malgrado il rafforzamento dei controlli e l’inasprimento delle sanzioni, in venticinque anni sono state approvate sette leggi di sanatoria, più altre misure di regolarizzazione non dichiarata, come i decreti flussi. I fabbisogni di manodopera per l’assistenza degli anziani a domicilio sono una delle ragioni principali di questo insuccesso regolativo. Donne e anche uomini immigrati sono sempre più coinvolti nella fornitura di servizi di cura nei paesi del Nord globale. Nei paesi del Sud Europa, ma in misura crescente anche in paesi come l’Austria e la Germania, il lavoro di cura degli immigrati è incorporato in uno specifico care regime: è svolto principalmente presso il domicilio degli assistiti, spesso sulle 24 ore, in coabitazione, in modo da puntellare un sistema in cui la famiglia rimane il luogo centrale delle cure per le persone in condizioni di fragilità. In secondo luogo, impiega un ampio numero di lavoratori in condizione irregolare sotto il profilo contrattuale e spesso anche dello status legale. L’articolo presenta i risultati di varie ricerche sul tema condotte in Italia nell’arco di un decennio (2002-2012). Discute come l’immigrazione irregolare è di fatto tollerata, quando è inserita al servizio dei crescenti bisogni delle famiglie autoctone; come funziona il sistema definito "welfare parallelo"; e come le assistenti familiari immigrate trovano possibilità di agency, malgrado i vincoli normativi e lo sfruttamento che spesso subiscono.;

Keywords:Politiche migratorie, immigrazione irregolare, lavoro di cura, anziani, famiglia, care regime

  1. Abbatecola E. (2010). Essere madri e padri a distanza. In: Ambrosini M., Abbatecola E., a cura di, Famiglie in movimento. Separazioni, legami, ritrovamenti nelle famiglie migranti. Genova: Il melangolo, pp. 91-130.
  2. Ambrosini M. (2013). Migrazioni irregolari e welfare invisibile. Bologna: il Mulino.
  3. Ambrosini M., Abbatecola, E., a cura di (2010). Famiglie in movimento. Separazioni, legami, ritrovamenti nelle famiglie migranti. Genova: Il melangolo.
  4. Ambrosini M., Boccagni P. (2007). Il cuore in patria. Madri migranti e affetti lontani: le famiglie transnazionali in Trentino, Trento: CINFORMI (Centro informativo per l’immigrazione), Provincia di Trento.
  5. Ambrosini M., Cominelli C., a cura di (2005). Un’assistenza senza confini. Welfare “leggero”, famiglie in affanno, aiutanti domiciliari immigrate. Milano: Osservatorio regionale per l’integrazione e la multietnicità, Regione Lombardia.
  6. Ambrosini M., Salati M., a cura di (2004). Uscendo dall’ombra. Il processo di regolarizzazione degli immigrati e i suoi limiti. Milano: FrancoAngeli.
  7. Ambrosini M., Bonizzoni P., Caneva, E. (2010). Ritrovarsi altrove. Famiglie ricongiunte e adolescenti di origine immigrata. Milano: Osservatorio regionale per l’integrazione e la multietnicità, Regione Lombardia.
  8. Andall J. (2000). Gender, Migration and Domestic Service. The Politics of Black Women in Italy. Aldershot: Ashgate.
  9. Antonioli L., Cominelli C. (2005). La dimensione del rapporto di lavoro: ruoli e vissuti a confronto. In: Ambrosini M., Cominelli C., a cura di, Un’assistenza senza confini. Welfare “leggero”, famiglie in affanno, aiutanti domiciliari immigrate. Milano: Osservatorio regionale per l’integrazione e la multietnicità, Regione Lombardia, pp. 125-158.
  10. Bettio F., Simonazzi A., Villa, P. (2006). Change in Care Regimes and Female Migration: The “care drain” in the Mediterranean. Journal of European Social Policy, 3: 271-285. DOI: 10.1177/0958928706065598
  11. Boccagni P. (2009). Come fare le madri da lontano? Percorsi, aspettative e pratiche della ‘maternità transnazionale’. Mondi migranti, 1: 45-66. DOI: 10.3280/MM2009-001003
  12. Boccagni P., Ambrosini M. (2012). Cercando il benessere nelle migrazioni. L’esperienza delle assistenti familiari straniere in Trentino. Milano: FrancoAngeli.
  13. Bonizzoni P. (2007). Famiglie transnazionali e ricongiunte: per un approfondimento nello studio delle famiglie migranti. Mondi migranti, 2: 91-108. doi : 10.1400/81150. Bonizzoni P. (2013). Undocumented Domestic Workers in Italy: Surviving and Regularizing Strategies. In: Triandafyllidou A., ed., Irregular Domestic Workers in Europe: Who Cares? Aldershot: Ashgate, pp. 135-160.
  14. Burton B., Gammage S. (2004). El Envío: An Interdisciplinary Analysis of Remittances, Rights and Associations Among Central American Immigrants in Greater Washington, D.C. Washington: Destination D.C. Working Papers, n.1, November.
  15. Carchedi F., Mottura G., Pugliese E., a cura di (2003). Il lavoro servile e le nuove schiavitù. Milano: FrancoAngeli.
  16. Casula C. (2011). Immigrazione e lavoro domestico e di cura in Italia: nuovo asservimento o emancipazione femminile nel mercato del lavoro globale? Sociologia@DRES Quaderni di Ricerca, 1, disponibile al sito http://spol.unica.it/dres.
  17. Catanzaro R., Colombo A., a cura di (2009). Badanti & Co. Il lavoro domestico straniero in Italia. Bologna: il Mulino.
  18. Censis-Fondazione Ismu (2012). Elaborazione di un modello previsionale del fabbisogno di servizi assistenziali alla persona nel mercato del lavoro italiano con particolare riferimento al contributo della popolazione straniera. Rapporto finale. Roma: Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
  19. Colombo A. (2012). Fuori controllo? Miti e realtà dell’immigrazione in Italia. Bologna: il Mulino.
  20. Cominelli C. (2005). Obbligazioni extracontrattuali: le attese e i comportamenti. In: Ambrosini M., Cominelli C., a cura di, Un’assistenza senza confini. Welfare “leggero”, famiglie in affanno, aiutanti domiciliari immigrate. Milano: Osservatorio regionale per l’integrazione e la multietnicità, Regione Lombardia, pp. 159-188.
  21. Corrias R. (2004). Tra prestazioni di servizio e legami personali. Rapporti di lavoro e processo di regolarizzazione nel settore domestico-assistenziale. In: Ambrosini M., Salati M., a cura di, Uscendo dall’ombra. Il processo di regolarizzazione degli immigrati e i suoi limiti. Milano: FrancoAngeli, pp. 78-99.
  22. Cozzi S. (2007). Migranti e clandestini. Questioni di confine. Roma: Sapere 2000.
  23. Da Roit B., Facchini C. (2010). Anziani e badanti. Le differenti condizioni di chi è accudito e di chi accudisce. Milano: FrancoAngeli.
  24. Davi M. (2005). Donna e migrante. Il genere tra vincolo e risorsa. In: Ambrosini M., Cominelli C., a cura di, Un’assistenza senza confini. Welfare “leggero”, famiglie in affanno, aiutanti domiciliari immigrate. Milano: Osservatorio regionale per l’integrazione e la multietnicità, Regione Lombardia, pp. 103-123.
  25. Glytsos N.P. (2005). Stepping from Illegality to Legality and Advancing towards Integration: The Case of Immigrants in Greece. International migration review, 4 (Winter): 819-840. DOI: 10.1111/j.1747-7379.2005.tb00290.x
  26. International Centre for Migration Policy Development (Icmpd) (2009). REGINE. Regularisations in Europe. Study on Practices in the Area of Regularisation of Illegally Staying Third-country Nationals in the Member States of the EU, Rapporto finale. Vienna.
  27. Lopez M. (2012). Reconstituting the Affective Labour of Filipinos as Care Workers in Japan. Global Networks, 2: 252-268. DOI: 10.1111/j.1471-0374.2012.00350.xLucianoA.(1994).Unapresenzacheciinterroga.In:VicarelliG.,acuradi,Lemaniinvisibili,Roma:Ediesse,pp.221-226
  28. Lutz H., Palenga-Möllenbeck E. (2010). Care Work Migration in Germany: Semi-Compliance and Complicity. Social Policy & Society, 3: 419-430. DOI: 10.1017/S1474746410000138
  29. Piperno F., Tognetti Bordogna M., a cura di (2012). Welfare transnazionale. La frontiera esterna delle politiche sociali. Roma: Ediesse.
  30. Tognetti Bordogna M. (2009). Lavoro di cura e sistema di welfare. In: Catanzaro R., Colombo A., a cura di, Badanti & Co. Il lavoro domestico straniero in Italia. Bologna: il Mulino, pp. 279-298.
  31. Vicarelli G., a cura di (1994). Le mani invisibili. Roma: Ediesse.
  32. Williams F. (2012). Converging variations in migrant care work in Europe. Journal of European Social Policy, 4: 363-376. DOI: 10.1177/0958928712449771

  • Transnational moral economies: The value of monetary and social remittances in transnational families Cinzia D Solari, in Current Sociology /2019 pp.760
    DOI: 10.1177/0011392118807531

Maurizio Ambrosini, Non tutti gli insuccessi regolativi vengono per nuocere: la costruzione di un welfare parallelo e l’immigrazione irregolare in "SOCIOLOGIA DEL LAVORO " 135/2014, pp 109-125, DOI: 10.3280/SL2014-135007