Vivere il lutto o elaborare il lutto?

Titolo Rivista GRUPPI
Autori/Curatori Giacomo Di Marco
Anno di pubblicazione 2015 Fascicolo 2014/3
Lingua Italiano Numero pagine 12 P. 13-24 Dimensione file 80 KB
DOI 10.3280/GRU2014-003003
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

L’autore propone una riflessione intorno all’interrogativo che costituisce il titolo dell’articolo, esplorando la dimensione psicologica, sociologica e concettuale del lutto. Viene criticato l’abuso del concetto di elaborazione del lutto che, non di rado, finisce per essere una sorta di prescrizione forzata. Viene valorizzato, invece, l’attraversamento del lutto, solo così si può attivare la capacità di trasformare il vuoto in assenza permettendo al soggetto di ricreare un sentimento doloroso, ma nello stesso tempo di ritrovare il piacere di sentirsi vivo.;

Keywords:Morte, lutto, elaborazione del lutto, perdita, malinconia, legami.

  1. Allouch J. (1995). Érotique du deuil au temps de la mort sèche. Paris: EPEL.
  2. Barthes R. (2009). Journal de deuil. 26 octobre 1977-15 septembre 1979. Paris:
  3. Editions du Seuil, 2009 (trad. it.: Dove lei non è. Torino: Einaudi, 2010).
  4. Beneduce R., Collignon R. (1995). Il sorriso della volpe. Ideologie della morte, lutto e depressione in Africa. Napoli: Liguori.
  5. Binswanger L. (1956). Ricordi di Sigmund Freud. Roma: Astrolabio, 1971.
  6. Coppo P. (2005). Le ragioni del dolore. Torino: Bollati Boringhieri.
  7. Ferroni G. (1996). Dopo la fine. Sulla condizione postuma della letteratura. Torino: Einaudi.
  8. Forest P. (2007). Tous les enfants sauf un. Paris: Gallimard (trad. it.: Anche se avessi torto. Storia di un sacrificio. Padova: Alet, 2010).
  9. Freud S. (1915). Lutto e melanconia. OSF, 8.
  10. Gargani A.G. (1995). Estetica e psicoanalisi nella comunicazione umana. In: Di Marco G., a cura di, Creatività, psicopatologia, arte. Castrovillari: Teda edizioni.
  11. Granet M. (1975). II linguaggio del dolore nel rituale funerario della Cina classica. In: Granet M., Mauss M., Il linguaggio dei sentimenti. Milano: Adelphi.
  12. Jabes E. (1985). Il libro delle interrogazioni. Casale Monferrato: Marietti. Jankélévitch V. (1977). La mort. Paris: Flammarion.
  13. Nancy J.-L. (2000). Le regard du portrait. Paris: Editions Galilée (trad. it.: Il ritratto e il suo sguardo. Milano: Raffaello Cortina, 2002).
  14. Resnik S. (1990). Spazio mentale. Torino: Bollati Boringhieri.
  15. Urbain J.-D. (1980). Voce: “Morte”. Torino: Enciclopedia Einaudi.
  16. Valeri V. (1979). Voce: “Lutto”. Torino: Enciclopedia Einaudi.

Giacomo Di Marco, Vivere il lutto o elaborare il lutto? in "GRUPPI" 3/2014, pp 13-24, DOI: 10.3280/GRU2014-003003