Ostaggi/ospiti/ostili, l’una e l’altro

Titolo Rivista EDUCAZIONE SENTIMENTALE
Autori/Curatori Ugo Morelli
Anno di pubblicazione 2016 Fascicolo 2016/25
Lingua Italiano Numero pagine 10 P. 141-150 Dimensione file 70 KB
DOI 10.3280/EDS2016-025012
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Viviamo in un habit, secondo la definizione di William James, e la coppia è un habit che ci ricomprende, ci sostiene e può garantirci riconoscimento; spesso senza lasciarci spazi di cambiamento, se non a fronte di conflitti, di investimenti elevati di riflessione, in eccedenza o in uscita. La coppia si propone come possibile via di elaborazione del rischio primario che coinvolge ogni rapporto e, di fatto, le stesse possibilità di gestione. Allo stesso modo la coppia spesso non riesce a soddisfare le singole ansie, crea ostilità e prende in ostaggio le persone, limitando le possibilità di individuazione. Dal momento che vi è anagnorisis, riconoscimento secondo Aristotele, ed empatia nello spazio relazionale di coppia, quella relazione consente di riconoscersi o reificarsi e perdersi, nella traduzione reciproca. La coppia a sua volta ha questo di potente e rischioso allo stesso tempo: può neutralizzare il riconoscimento reificando la relazione, mentre alimenta e protegge l’individuazione. La protegge troppo?;

Keywords:Contingenza, vincolo, reificazione, riconoscimento, indifferenza.

  1. Derrida J. (2002). Come non essere postmoderni. Milano: Medusa Edizioni.
  2. Honneth A. (1992). Lotta per il riconoscimento. Proposte per un’etica del conflitto. Milano: Il Saggiatore 2002.
  3. Morelli U. (2010). Mente e bellezza. Arte, creatività e innovazione. Torino: Umberto Allemandi & C.
  4. Musil R. (1966). L’uomo senza qualità. Torino: Einaudi.
  5. Pagliarani L. (Gino) (2012). Violenza e bellezza. Il conflitto negli individui e nella società. A cura di C. Weber e U. Morelli. Milano: Guerini e Associati, 3a edizione.
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Ugo Morelli, Ostaggi/ospiti/ostili, l’una e l’altro in "EDUCAZIONE SENTIMENTALE" 25/2016, pp 141-150, DOI: 10.3280/EDS2016-025012