Titolo Rivista MONDI MIGRANTI
Autori/Curatori Renzo Guolo
Anno di pubblicazione 2016 Fascicolo 2016/1
Lingua Italiano Numero pagine 16 P. 181-196 Dimensione file 62 KB
DOI 10.3280/MM2016-001010
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più
clicca qui
Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.
Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF
FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche
Tra i foreing fighters europei il 10 per cento sono donne. Cosa le spinge a "migrare" nello Stato islamico? Valgono, in generale, per le donne alcune delle motivazioni che hanno indotto i loro "fratelli" maschi a compiere il medesimo percorso: il rifiuto del clima di stigmatizzazione che avvertono nei confronti dei musulmani in Europa, tanto più in presenza di attivi imprenditori politici della xenofobia che si declina in islamofobia; la convinzione di dover difendere la umma, la comunità dei credenti, ritenuta sotto attacco da parte dei paesi occidentali; la volontà di contribuire, sino al sacrificio personale, a edificare uno stato islamico nel quale sia applicata integralmente la sharia; l'aspirazione a combattere il jihad. Anche se, in quest'esperienza, il ruolo loro assegnato sarà, più tradizionalmente, quello della cura domestica e familiare.;
Keywords:Identità, donne, stato Islamico, religione, radicalizzazione.
Renzo Guolo, She’s leaving home. Donne europee che "migrano" nello stato islamico in "MONDI MIGRANTI" 1/2016, pp 181-196, DOI: 10.3280/MM2016-001010