Titolo Rivista TERRITORIO
Autori/Curatori Luisa Collina, Laura Daglio
Anno di pubblicazione 2016 Fascicolo 2016/77
Lingua Inglese Numero pagine 7 P. 73-79 Dimensione file 329 KB
DOI 10.3280/TR2016-077012
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La dimensione temporanea delle architetture destinate ad una grande esposizione universale ha da sempre posto il problema del destino dei manufatti a conclusione dell’evento. Il saggio, dopo un breve excursus storico che ricostruisce i molti esempi ed i modelli di gestione del fine vita che la storia di queste manifestazioni ci offre, mira a restituire un quadro critico dei diversi approcci adottati per la second life dei padiglioni di Expo 2015, anche in considerazione degli obiettivi di sostenibilità previsti dall’evento milanese. L’analisi consente, da un lato, di evidenziare una specifica eredità dell’esposizione universale sui temi dello sviluppo sostenibile, dall’altro, di mettere in luce alcune questioni chiave di carattere tecnologico, economico e culturale che rimandano a tematiche più ampie inerenti il rapporto tra l’architettura contemporanea e la variabile del tempo (durata, ciclo di vita, riuso, riciclo)
Keywords:Architettura temporanea; riciclo/riuso; grandi eventi
Luisa Collina, Laura Daglio, What Does the Future Hold for the Pavilions at Expo Milano 2015? in "TERRITORIO" 77/2016, pp 73-79, DOI: 10.3280/TR2016-077012