Che genere di medicina? Fenomeni di segregazione occupazionale dentro la professione

Titolo Rivista SOCIOLOGIA DEL LAVORO
Autori/Curatori Giulia Maria Cavaletto
Anno di pubblicazione 2017 Fascicolo 2017/148
Lingua Italiano Numero pagine 19 P. 37-55 Dimensione file 121 KB
DOI 10.3280/SL2017-148003
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Il fenomeno della segregazione occupazionale verticale e gerarchica, pur in attenuazione all’interno di tutte le organizzazioni, mostra ancora di resistere nell’ambito sanitario. All’interno di esso è in modo specifico la professione medica a mostrare ancora significative disuguaglianze nelle opportunità di carriera tra uomini e donne: ciò si evidenzia in fenomeni di segregazione tra specialità, e nelle carriere verticali verso il primariato, ancora prevalentemente maschile, pur a fronte di un incremento costante negli ultimi dieci anni delle laureate. Attraverso dati secondari di fonte istituzionale e interviste discorsive con mediche appartenenti a due coorti (le Pioniere e le Maratonete) sono stati indagati i vincoli e le opportunità di carriera dentro le organizzazioni sanitarie, con particolare attenzione ai criteri per reclutamento e promozioni e l’effetto dell’interferenza tra vita familiare e professionale.;

Keywords:Medicina, segregazione occupazionale, reclutamento, promozione

  1. Abbatecola E. (2015). Donna Faber. Lavori maschili, stereotipi e strategie di resistenza. Welfare e ergonomia, n. 2: 110-123.
  2. Almalaurea (2016). XVIII Indagine – Condizione occupazionale dei laureati. Bologna: Consorzio Universitario Almalaurea.
  3. Anaao Assomed (2016). Gli ostacoli per una vita non solo di corsia: è anche una questione di genere? Rapporto di ricerca Anaao Assomed, disponibile all’indirizzo: www.quotidianosanita.it/allegati/allegato6826873.pdf.
  4. ANVUR (2016). Rapporto biennale sullo stato del sistema universitario e della ricerca. Roma: ANVUR.
  5. Balbo L. (1978). La doppia presenza. Inchiesta, 32: 3-6.
  6. Camera M., Mascolo R. (2012). Le competenze infermieristiche ed ostetriche.libreriauniversitaria.it: 54-55.
  7. Carli L.L., Eagly A.H. (2001). Gender, Hierarchy, and Leadership: An introduction. Journal of Social Issues, 57, 4: 629-636.
  8. Casarico A., Profeta P. (2010). Donne in attesa. L’Italia delle disparità di genere. Milano: Egea.
  9. Cocca M.P. (2015). L’anatomo-patologa: un lavoro di genere? Tutto sanità, interventi 2015, www.tuttosanità.it.
  10. David P., Vicarelli G. (1994). Donne nelle professioni degli uomini. Milano: FrancoAngeli.
  11. De Luca D. (2007). Consenso e dissenso nella valutazione sociale delle occupazioni. Le differenze di genere. Quaderni di Sociologia, n. 45: 137-161.
  12. Dreher G.F., Ash R.A. (1990). A comparative study of mentoring among men and women in managerial, professional, and technical positions. Journal of Applied Psychology, 75, 5: 539-546.
  13. FNOMCeo (2014). L’universo dei medici e degli odontoiatri 2012, disponibile all’indirizzo: www.quotidianosanita.it/allegati/allegato8348016.pdf.
  14. Fuochi G., Mencarini L., Solera C. (2014). I padri coinvolti e i mariti egalitari: per scelta o per vincoli? Uno sguardo alle coppie italiane con figli piccolo. About Gender, vol. 3, n. 6.
  15. Gaunt R., Benjamin O. (2007). Job insecurity, stress and gender: The moderating role of gender ideology. Community, Work and Family, 10(3): 341-355.
  16. Glick P., Fiske S.T. (2001). Ambivalent sexism. In: Zanna M.P., ed., Advances in Experimental Social Psychology, 33. San Diego: Academic Press: 115‐188.
  17. Leighton D., Thain D. (1993). Selecting new directors. Business Quarterly, 57: 16-25.
  18. Masser B.M., Abrams D. (2004). Reinforcing the glass ceiling: The consequences of hostile sexism for female managerial candidates. Sex Roles, 51: 609-615.
  19. Petrides K., McManus I. (2004). Mapping medical careers: questionnaire assessment of career preferences in medical school applicants and final-year students. BMC Medical Education, 4(1).
  20. Rosci E. (2007). Madri acrobate, Milano: Raffaello Cortina.
  21. Rosina A., Testa M. (2007). Senza figli: intenzioni e comportamenti italiani nel quadro europeo. Rivista di studi familiari, n. 1: 71-81.
  22. Sala E. (2003). All’interno della scatola nera. Uno studio sulle carriere di donne e uomini ai vertici delle aziende. Polis, 7, 2: 285-314.
  23. Sidanius J., Pratto F. (1999). Social dominance: An intergroup theory of social hierarchy and oppressions. New York: Cambridge University Press.
  24. Spina E., Vicarelli G. (2015). Professionalization and Professionalism: the Case of Italian Dentisty. Professions&Professionalism, vol. 5, n. 3.
  25. SSN (Servizio sanitario nazionale, 2016), Personale delle ASL e degli Istituti di ricovero pubblici ed equiparati, a cura della Direzione Generale della Digitalizzazione del Sistema Informativo Sanitario e della Statistica. Roma: Ufficio di Statistica.
  26. Swiss D., Walker J. (1993). Women and the Work/Family Dilemma: How Today’s Professional Women are Confronting the Maternal Wall. New York: John Wiley & Sons.
  27. Todesco L. (2013). Quello che gli uomini non fanno. Il lavoro famigliare nella società contemporanea. Roma: Carocci.
  28. Tousijn W. (2000). Il sistema delle occupazioni sanitarie. Bologna: il Mulino.
  29. Vicarelli G. (2008). Donne di medicina. Il percorso professionale delle donne medico in Italia. Bologna: il Mulino.

  • Le tesi delle prime donne laureate a Firenze Floriana Tagliabue, (ISBN:978-88-5518-630-8)

Giulia Maria Cavaletto, Che genere di medicina? Fenomeni di segregazione occupazionale dentro la professione in "SOCIOLOGIA DEL LAVORO " 148/2017, pp 37-55, DOI: 10.3280/SL2017-148003