Il Lombardo-Veneto tra finanza e consolidamento del neo-assolutismo (1850-1854)

Titolo Rivista IL RISORGIMENTO
Autori/Curatori Angelo Muoio
Anno di pubblicazione 2019 Fascicolo 2018/2
Lingua Italiano Numero pagine 22 P. 159-180 Dimensione file 177 KB
DOI 10.3280/RISO2018-002006
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Il 1848 aprì un’epoca di grandi trasformazioni politiche. La necessità di reprimere le insorgenze nazionali aumentò le spese militari. Lo stato ebbe quindi bisogno di una amministrazione più efficace, in grado di esigere i tributi necessari a garantirne la sopravvivenza finanziaria. Il presente contributo, sulla base delle vicende dei due prestiti imposti ai contribuenti della Lombardia asburgica nel 1850 e nel 1854, descrive l’evoluzione del sistema politico austriaco in relazione ai problemi finanziari successivi alle rivolte nazionali del 1848. Spinto dalle spese crescenti, il governo asburgico accentrò progressi-vamente a Vienna tutte le decisioni, e impose i prestiti senza coinvolgere rappresentanze locali. Sul piano politico, l’ideologia dello stato unitario soppiantò il mito dell’impero multi-nazionale ma, non riuscendo a sostituirsi alle emergenti identità nazionali, aprì in Lombardia il decennio che mise fine al secolare dominio asburgico sulla regione.;

Keywords:Neo-assolutismo, Prestiti nazionali, Lombardia.

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Angelo Muoio, Il Lombardo-Veneto tra finanza e consolidamento del neo-assolutismo (1850-1854) in "IL RISORGIMENTO" 2/2018, pp 159-180, DOI: 10.3280/RISO2018-002006