La fiaba, oggetto mediatore di affetti nella riabilitazione psichiatrica di pazienti psicotici. La ricerca in un centro diurno psichiatrico

Titolo Rivista RICERCHE DI PSICOLOGIA
Autori/Curatori Cristina Marogna, Floriana Caccamo, Sara Cappa, Sabrina Compagno
Anno di pubblicazione 2019 Fascicolo 2019/2
Lingua Italiano Numero pagine 15 P. 335-349 Dimensione file 174 KB
DOI 10.3280/RIP2019-002006
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Introduzione: la presente ricerca pone il focus sulla riabilitazione psichiatrica di pazienti schizofrenici, con storia di malattia e funzionamento cronico ove il pensiero psicoanalitico trova applicazione nell’ambito istituzionale del lavoro riabilitativo. Il gruppo come strumento di psicoterapia mette in gioco variabili emotive che necessitano di un oggetto mediatore per poter essere lavorate e pensate. La fiaba permette a questi pazienti di parlare di un mondo emotivo e dei loro affetti in terza persona, attraverso le vicende e i protagonisti delle storie. La possibilita di lavorare nel gruppo emozioni che non siano esplosive e devastanti permette ai pazienti una riappropriazione graduale delle stesse; la riabilitazione costituisce cosi anche un momento fondamentale per un risveglio protetto e contenuto del mondo emotivo dei pazienti. Metodo: i partecipanti alla ricerca sono 17 pazienti afferenti al Centro Diurno Riabilitativo di Campodarsego (PD), tutti con una diagnosi inscrivibile nello spettro dei disordini psicotici e schizofrenia. I pazienti coinvolti nell’attivita terapeutica di gruppo sono 12, i restanti 5 convogliano in un’attivita pratica riabilitativa di tipo culinario. Ad entrambi i gruppi sono stati somministrati i questionari F.A.T.A.S.-G e Tas-20. Risultati: i fattori terapeutici della coesione e della ricapitolazione correttiva che si attivano nel gruppo di terapia verbale creano un terreno fertile che rende l’area terapeutica del gruppo spazio transizionale dove giocare pensieri ed affetti. L’utilizzo di un oggetto mediatore come la fiaba si dimostra utile nella terapia della psicosi in quanto permette ai pazienti di portare elementi emotivi non esprimibili in prima persona e di mettere in storia e parola un mondo emotivo incandescente. Cio e dimostrato dal dato riferito al punteggio totale del questionario Tas-20 relativo all’alessitimia che evidenzia un abbassamento dello stesso e del punteggio relativo al primo fattore, la difficolta ad identificare i sentimenti tra la prima e la seconda somministrazione.;

Keywords:Psicoterapia di gruppo, oggetto mediatore, psicosi, riabilitazione psichiatrica, Centro diurno psichiatrico.

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Cristina Marogna, Floriana Caccamo, Sara Cappa, Sabrina Compagno, La fiaba, oggetto mediatore di affetti nella riabilitazione psichiatrica di pazienti psicotici. La ricerca in un centro diurno psichiatrico in "RICERCHE DI PSICOLOGIA " 2/2019, pp 335-349, DOI: 10.3280/RIP2019-002006