Titolo Rivista PSICOANALISI
Autori/Curatori Annalisa Ferretti
Anno di pubblicazione 2020 Fascicolo 2020/1
Lingua Italiano Numero pagine 14 P. 5-18 Dimensione file 201 KB
DOI 10.3280/PSI2020-001001
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L’autrice riassume secondo una visione personale i modi con i quali il pensiero psicoanali-tico ha concettualizzato nel tempo il male, inteso come "ciò che fa male" nella mente: il modello idrostatico del blocco e della sua risoluzione, quello del conflitto correlato all’idea di polarità e di equilibrio, e il modello di pensiero e antipensiero di Bion. Il lavoro indica delle possibili connessioni con i diversi momenti storici e il mutare dei paradigmi scientifici ed etici dal posi-tivismo di fine Ottocento all’esperienza delle due guerre mondiali e delle tragedie dei totalitari-smi, rilevando possibili connessioni con il cambiamento dei nostri modi di pensare a "ciò che fa male" nella mente.;
Keywords:Fare e subire il male, modelli psicoanalitici, modello idrostatico, modello del conflitto, modello meno K di Bion o antipensiero
Annalisa Ferretti, Pensare il male in "PSICOANALISI" 1/2020, pp 5-18, DOI: 10.3280/PSI2020-001001