Il ruolo della banca nel processo di innovazione del modello di business

Titolo Rivista ESPERIENZE D'IMPRESA
Autori/Curatori Cinzia Genovino, Rosa Maria Caprino
Anno di pubblicazione 2021 Fascicolo 2018/2
Lingua Italiano Numero pagine 37 P. 69-105 Dimensione file 447 KB
DOI 10.3280/EI2018-002005
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Il contributo rappresenta un approfondimento del Rapporto MACREF Strategie di integrazione tra produzioni agroalimentari e turismo ed in particolar modo il ruolo della banca nei processi d’innovazione dei modelli di business per le PMI. Si è cercato di offrire un’analisi critica della letteratura sul tema della scelta relativa alla struttura finanziaria efficiente delle imprese, con particolare riguardo alla realtà delle piccole e medie imprese italiane, ed in particolar modo del settore agroalimentare, attraverso una visione della letteratura empirica sull’argomento. Le PMI si caratterizzano tradizionalmente per l’uso quasi esclusivo di capitale di debito nella copertura del fabbisogno finanziario e presentano di conseguenza una struttura finanziaria quanto mai semplificata, nella maggior parte dei casi composta dal debito bancario da una parte e dal capitale dei soci fondatori dall’altra. In questo momento di crisi e di particolare frammentazione del tessuto societario italiano, in particolar modo quello del comparto agroalimentare, un ruolo determinante è stato rivestito dagli istituti bancari anche come gestori di garanzie e contributi pubblici. La scarsa patrimonializzazione delle nostre aziende, spesso a carattere e proprietà familiare, è stata negli anni supplita con un forte ricorso al credito bancario, dal quale le imprese sono diventate dipendenti a scapito di un corretto equilibrio finanziario. L’intero sistema si trova difronte ad una rieducazione finanziaria, dunque sia le imprese che le banche, quest’ultime spinte dall’innovazione tecnologica e dalla ricerca di redditività, si accingono al superamento della loro tradizionale veste istituzionale legata alla erogazione di credito. Gli istituti di credito possono e stanno quindi trasformando in opportunità tale situazione rivedendo i propri modelli distributivi e di business per diversificare le proprie fonti di reddito concentrandosi sull’offerta di nuovi servizi ad alto valore aggiunto alle imprese, sostenendo lo sviluppo e la crescita economica del nostro paese. Oggi il ruolo trainante della ripresa è infatti rappresentato da quelle imprese che sono innovative, che sanno coniugare la produttività e la tecnologia, che si aggregano tra loro o che si internazionalizzano: è proprio a queste impr- se che il sistema bancario deve guardare offrendo loro un supporto non solo in termini finanziari ma in termini di esperienza, conoscenze, competenza e consulenza.;

Keywords:Struttura finanziaria, imprese agro-alimentari, PMI.

  1. Altman E.I. (1984. A Further Empirical Investigation of the bankruptcy cost question. The Journal of Finance, 39(4): 1067-1089.
  2. Berger A.N., Udell G. F. (1998. The economics of small business finance: The roles of private equity and debt markets in the financial growth cycle. Journal of Banking and Finance, 22(6-8): 613-673.
  3. Biais B., Gollier C. (1997). Trade Credit and Credit Rationing. Review of Financial Studies, 10(4): 903-937.
  4. Bianco M., Ferri G., Russo P. F. (1999). Condizioni di accesso al credito bancario e nuove esigenze per il finanziamento delle piccole e medie imprese. In: Angeloni I. Nuovi orizzonti per il sistema bancario italiano. il Mulino: Bologna.
  5. Biffis P. (2012). Le operazioni e servizi bancari. Giappichelli: Torino.
  6. Brealey R. A., Myers S. C., Sandri S., Bigelli M. (2003). Principi di finanza aziendale.
  7. McGraw-Hill: Milano. Borriello R., De Filippis F. (2019). Rapporto sulla competitività dell’agroalimentare nel Mezzogiorno. Ismea: Roma.
  8. Carey M., Prose S., Rea J., Udell G. (1993). The economics of private placements: a new look. Financial markets, institutions and instruments, 2(3): 1-66.
  9. Cesarini F. (2003). “Il rapporto banca – impresa”, paper presentato all’Incontro di Studi Impresa, risparmio e intermediazione finanziaria: aspetti economici e profili giuridici, 24-25 ottobre 2003, Trieste, -- consultabile https://www.tribunale.trieste.giustizia.it/documenti/relazioni/cesarini.htm, download 24.02.2020.
  10. giustizia.it/documenti/relazioni/cesarini.htm, download 24.02.2020.
  11. Corigliano R. (2007). Banca e impresa in Italia: caratteri evolutivi del relationship lending e sostegno dello sviluppo. Banca impresa società, 26(1): 27-58.
  12. D’Amato A. (2018). Il Comparto agro-alimentare campano tra eccellenze internazionali e debolezze strutturali. Esperienze d’Impresa, 26(2).
  13. Di Majo A., Pazienza M.G., Triberti B. (2005). Le scelte di finanziamento delle imprese minori: teorie e analisi del caso italiano. working paper, Università di Genova, gennaio.
  14. Elston J.A. (2002). An examination of the relationship between firm size, growth and liquidity in the Neuer Markt. Bundesbank Series 1 Discussion Paper – Economic Research Centre of the Deutsche Bundesbank, 15: 1-36.
  15. Ferris J. S. (1981). A Transactions Theory of Trade Credit Use. Quarterly Journal of
  16. Economics, 56(2): 243-270.
  17. Fratto F., Galasso A., Hausmann C., Macrì M., Morelli F., Selmi U. (2019). Agriturismo e multifunzionalità – Scenario e Prospettive – Rapporto 2019. Ismea: Roma.
  18. Giacosa E. (2015): Fabbisogno finanziario e indebitamento nelle piccole e medie imprese. FrancoAngeli: Milano.
  19. Gigliotti A. (2012). Decreto crescita e ultime novità fiscali. Ipsoa: Assago (MI).
  20. Gobbi G. (2005). Il rapporto banca-impresa in Italia: che cosa è cambiato negli ultimi dieci anni?. Paper presentato al convegno Il sistema produttivo italiano tra declino e rilancio della produttività, 26-27 ottobre 2005, Roma.
  21. Ismea-Svimez (2018). Rapporto sull’agricoltura del Mezzogiorno. Ismea: Roma.
  22. Istat (2019). Andamento economia agricola 2018. In: Statistiche report 2018. Istat: Roma.
  23. Kraus A., Litzenberger R. H. (1973). A state-preference model of optimal financial leverage. The Journal of Finance, 28(4): 911-922.
  24. Lucido N., Renne F. (2017). Dinamiche del credito alle PMI e riflessioni operative. Fondazione Nazionale dei Commercialisti, Roma.
  25. Luna R. et al. (2015). Workshop The European House – Ambrosetti “Lo scenario dell’Economia e della Finanza” 13 marzo 2015, Villa d’Este di Cernobbio, --consultabile su: https://www.ambrosetti.eu/wp-content/uploads/Executive-Summary_Connected-Banking-2015_ENG.pdf.
  26. Metallo G. (2007). Finanza sistemica per l’impresa. Giappichelli: Torino.
  27. Modigliani F., Miller M. H. (1958). The Cost of Capital, Corporation Finance and the Theory of Investment. The American Economic Review, 48(3): 261-297.
  28. Modigliani F., Miller M. H. (1961). Dividend policy, growth and the valuation of shares. The journal of business, 34(4): 411-433.
  29. Modigliani F., Miller M. H. (1963). Corporate income taxes and the cost of capital: a correction. The American Economic Review, 53(3): 433-443.
  30. Modigliani F. (1988). MM – Past, Present, Future. Journal of economic perspectives, 2(4):
  31. 149-158. Myers S. C. (1977). Determinants of corporate borrowing. Journal of Financial Economics, 5(2): 147-175.
  32. Myers S. C. (1984). Capital Structure Puzzle. Journal of Finance, 39(3, luglio): 575-592.
  33. Myers S. C., Majluf N.C. (1984). Corporate financing and investment decisions when firms have information that investors do not have. Journal of Financial Economics, 13(2): 187-221.
  34. Myers S. C. (1984). The capital structure puzzle. The Journal of Finance, 39(3): 575-592.
  35. Nucera M. (2020). Report dell’Osservatorio regionale sul credito agricolo – Dati giugno 2019. Ismea Roma.
  36. Pencarelli T., Dini L. (1995). Teoria della struttura finanziaria e piccola impresa. Piccola Impresa, 3: 47-86.
  37. Petersen M. A., Rajan R.G. (1994). The Benefits of Lending Relationships: Evidence from Small Business Data. The Journal of Finance, 49(1): 3-37.
  38. Petersen M. A., Rajan R.G. (1995). The Effect of Credit Market Competition on Lending Relationships. The Quarterly Journal of Economics, 110(2): 407-443.
  39. Petersen M. A. (2002). Information: Hard and Soft, working paper, Kellogg School of Management Northwestern University, Evanston Il, gennaio.
  40. Rajan R. G. (1992). Insiders and Outsiders: The Choice between Informed and Arms-Length Debt. The Journal of Finance, 47(4): 1367-1400.
  41. Rispo M. R. (2011). Il rapporto banca-impresa tra politiche di erogazione del credito e scelte di struttura finanziaria. Un’analisi empirica sulle PMI. Tesi di dottorato, Università Federico II, Napoli, 30 novembre 2011, https://core.ac.uk/download/pdf/11919145.pdf.
  42. Trezzi S. (2009). La pianificazione aziendale. Teoria e applicazione. FrancoAngeli: Milano.
  43. Warner J.B. (1977). Bankruptcy Costs: some evidence. The Journal of Finance, 32(2): 337-347.

Cinzia Genovino, Rosa Maria Caprino, Il ruolo della banca nel processo di innovazione del modello di business in "ESPERIENZE D'IMPRESA" 2/2018, pp 69-105, DOI: 10.3280/EI2018-002005