L’odio: una coperta o un fiume?

Titolo Rivista PSICOBIETTIVO
Autori/Curatori Federica Cervini
Anno di pubblicazione 2021 Fascicolo 2021/1
Lingua Italiano Numero pagine 4 P. 101-104 Dimensione file 96 KB
DOI 10.3280/PSOB2021-001010
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A partire da una digressione sull’origine immaginale della parola odio, in particolare nella mitologia greca, l’autore riflette sull’odio come potenziale istanza separativa, come estrema ratio per combattere il diniego della separazione tra gli esseri che spesso opprime le famiglie in cui vige un’atmosfera indifferenziata e incestuale.;

Keywords:Odio; incestualità; ambivalenza; mitologia greca; differenziazione; appartenenza.

  1. Bowen M. (1979) Dalla famiglia all’individuo, Astrolabio-Ubaldini, Roma
  2. Hillman J. (2003) Il sogno e il mondo infero, Adelphi, Milano
  3. Kerény K. (2015), Gli dèi e gli eroi della Grecia, Il Saggiatore, Milano
  4. Racamier P.C. (1993) Il genio delle origini, Raffaello Cortina, Milano
  5. Racamier P.C. (2003), Incesto e incestuale, FrancoAngeli, Milano
  6. Whitaker C. (1990), Considerazioni notturne di un terapeuta della famiglia, Astrolabio-Ubaldini, Roma

Federica Cervini, L’odio: una coperta o un fiume? in "PSICOBIETTIVO" 1/2021, pp 101-104, DOI: 10.3280/PSOB2021-001010