Il falso riformismo degli anni Novanta ovvero l’inarrestabile affermazione della concorrenza come paradigma della regolazione sociale

Titolo Rivista DEMOCRAZIA E DIRITTO
Autori/Curatori Carlo Iannello
Anno di pubblicazione 2022 Fascicolo 2021/3
Lingua Italiano Numero pagine 25 P. 89-113 Dimensione file 280 KB
DOI 10.3280/DED2021-003005
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Le prospettive, quindi, non appaiono affatto rasserenanti quanto a tenuta della democrazia, quanto a vigore di quella certa idea che la voleva partecipata, militante della causa della giustizia e dell’uguaglianza. Perché proprio le istituzioni che per garantirla e realizzarla furono dettate dal Costituente italiano sono in pericolo. Soprattutto i principi fondamentali che il Costituente volle e sancì appaiono abbandonati o rinnegati. Il clima storico è profondamente mutato. Non c’è quasi più sedimento, né forse memoria, tantomeno rimpianto dei giorni, delle parole, delle speranze, delle donne e degli uomini di questo Paese che, affrancati dal dominio politico, esterno e interno, si disponevano ad affrancarsi dalle altre forme di dominio, da quella economica a quella culturale e sociale a quella di genere, più intense e profonde forse, anche se apparivano meno incombenti di quanto fossero, meno minacciose e imperiose. E che perciò ci diedero la speranza che avremmo potuto liberarcene, tutti insieme. Non ci siamo riusciti. Ma sappiamo che fu la stagione più alta della nostra storia nazionale. E così ci apparve e ci appare lasciando volentieri al revisionismo storico il piacere di mestare nel fango, il mestiere di pitoccare i compensi che otterrà il suo trasformismo, la paga che meriterà la voluttà del servilismo;

Carlo Iannello, Il falso riformismo degli anni Novanta ovvero l’inarrestabile affermazione della concorrenza come paradigma della regolazione sociale in "DEMOCRAZIA E DIRITTO" 3/2021, pp 89-113, DOI: 10.3280/DED2021-003005