The Italian Social Movement in Tuscany. Form its birth to the Congress of Viareggio. Notes for a research study

Journal title SOCIETÀ E STORIA
Author/s Michelangelo Borri
Publishing Year 2023 Issue 2023/179
Language Italian Pages 27 P. 63-89 File size 222 KB
DOI 10.3280/SS2023-179004
DOI is like a bar code for intellectual property: to have more infomation click here

Below, you can see the article first page

If you want to buy this article in PDF format, you can do it, following the instructions to buy download credits

Article preview

FrancoAngeli is member of Publishers International Linking Association, Inc (PILA), a not-for-profit association which run the CrossRef service enabling links to and from online scholarly content.

This article deals with the origins and development of the neo-fascist party "Italian Social Movement" . In a bottom-up perspective, it presents the case study of Tuscany from the end of World War II to the national party congress held at Viareggio in 1954. Analysing sources from local and national archives, the author outlines the history of the party in the context of a so-called «red» region. He focuses in particular on reconstructing the emergence of the party and its peripheral structure, as well as drawing up an initial profile of the middle cadres and militant. Finally, he outlines the party’s relations with its flanking associations. Starting from the regional dimension, the paper aims to establish a link with national trends and problems, highlighting the party’s capacity to adapt to the regional specificities of the Tuscan reality, as well as the similarities with the more general Italian trends. .

Keywords: Italian Social Movement (MSI), Tuscany, Fascism, neo-fascism, Italian far-right, political history

  1. Albanese M. (2021b), Neofascismo. Un viaggio lungo (quasi) un secolo, in «il Mulino», 3, pp. 96-105.
  2. Albanese M. (2022), Neofascism in Europe. 1945-1989. A Long Cultural Journey, New York, Routledge.
  3. Baldassini C. (2008), L’ombra di Mussolini. L’Italia moderata e la memoria del fascismo. 1945-1960, Soveria Mannelli, Rubbettino.
  4. Barnini M. (1977), La Toscana elettorale in questo dopoguerra, in «Quaderni dell’Osservatorio elettorale», 1, pp. 9-55.
  5. Bertagna F. (2006), La patria di riserva. L’emigrazione fascista in Argentina, Roma, Donzelli.
  6. Bistarelli A. (1990), Sconfitti due volte. Le associazioni dei reduci di Salò, in Guerra, guerra di liberazione, guerra civile, a cura di M. Legnani, F. Vendramini, Milano, FrancoAngeli, pp. 391-400.
  7. Borri M. (2022), Giorgio Alberto Chiurco. Biografia di un fascista integrale, Milano, Unicopli.
  8. Camus J.Y., Lebourg N. (2017), Far-Right Politics in Europe, Cambridge MA, Harvard University Press.
  9. Carioti A. (2008), Gli orfani di Salò. Il «Sessantotto nero» dei giovani neofascisti nel dopoguerra. 1945-1951, Milano, Mursia.
  10. Carioti A. (2011), I ragazzi della fiamma. I giovani neofascisti e il progetto della grande destra. 1952-1958, Milano, Mursia.
  11. Casarrubea G. (1997), Portella della Ginestra. Microstoria di una strage di Stato, Milano, FrancoAngeli.
  12. Chiarini R., Corsini P. (1983), Da Salò a Piazza della Loggia. Blocco d’ordine, neofascismo, radicalismo di destra a Brescia. 1945-1974, Milano, FrancoAngeli.
  13. Cocco M. (2018), Qualunquismo. Una storia politica e culturale dell’uomo qualunque, Firenze, le Monnier.
  14. Conti D. (2013), L’anima nera della Repubblica. Storia del Msi, Roma-Bari, Laterza.
  15. Conti D. (2017), Gli uomini di Mussolini. Prefetti, questori e criminali di guerra dal fascismo alla Repubblica italiana, Torino, Einaudi.
  16. Copsey N. (2020), Neo-Fascism. A Footnote to the Fascist Epoch?, in Beyond the Fascist Century, eds. C. Iordachi, A. Kallis, London, Palgrave Macmillan, pp. 101-121.
  17. Creatini F. (2019), «Dalla fabbrica alla città». Conflitto sociale e sindacato alla Cucirini Cantoni Coats di Lucca. 1945-1972, Lucca, Pacini Fazzi.
  18. Del Hierro P. (2022a), “From Brest to Bucharest”. Neofascist transnational networks during the long 1970s, in «European Review of History», 3, pp. 520-547.
  19. Del Hierro P. (2022b), The Neofascist Network and Madrid. 1945-1953: From City of Refuge to Transnational Hub and Centre of Operations, in «Contemporary European History», 2, pp. 171-194.
  20. Dittrich Johansen H. (2005), Fedeltà e ideali delle donne nel Movimento sociale italiano. Il caso torinese. 1945-1990, in Donne e politica. La presenza femminile nei partiti politici dell’Italia repubblicana, a cura di M.T. Silvestrini, C. Simiand, S. Urso, Milano, FrancoAngeli, pp. 717-759.
  21. Focardi F. (2013), Il cattivo tedesco e il bravo italiano. La rimozione delle colpe della seconda guerra mondiale, Roma-Bari, Laterza.
  22. Forti C. (2007), Dopoguerra in provincia. Microstorie pisane e lucchesi. 1944-1948, Milano, FrancoAngeli.
  23. Franzina E. (2008), Vicenza di Salò (e dintorni). Storia, memoria e politica fra Rsi e dopoguerra, Dueville, Agorà&Factory.
  24. Franzina E. (a cura di) (2009), La città in fondo a destra. Integralismo, fascismo e leghismo a Verona, Verona, Cierre.
  25. Franzina E. (a cura di) (2010), Dal fascio alla fiamma. Fascisti a Verona dalle origini al Msi, Verona, Istituto veronese per la storia della Resistenza.
  26. Ganapini L. (1999), La repubblica delle camicie nere, Milano, Garzanti.
  27. Gagliani D. (1999), Brigate nere. Mussolini e la militarizzazione del Partito fascista repubblicano, Torino, Bollati Boringhieri.
  28. Gentile F. (2013), La rinascita della destra. Il laboratorio politico-sindacale napoletano da Salò ad Achille Lauro. 1943-1958, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane.
  29. Germinario F. (1999), L’altra memoria. L’estrema destra, Salò e la Resistenza, Torino, Bollati Boringhieri.
  30. Griffin R. (2000), Interregnum or endgame? The radical right in the “post fascist” era, in «Journal of Political Ideologies», 2, pp. 163-178.
  31. Ignazi P. (1989), Il polo escluso. Profilo storico del Movimento sociale italiano, Bologna, il Mulino.
  32. Ignazi P. (2004), Il partito di massa e la sua organizzazione territoriale. Il caso del Movimento sociale italiano, in Partiti di massa nella prima repubblica. Le fonti negli archivi locali, a cura di R. Yedid Levi, S. Suprani, Bologna, Pàtron, pp. 101-107.
  33. Ignazi P., Bordandini P. (2018), I muscoli del partito. Il ruolo dei quadri intermedi nella politica atrofizzata, Bologna, il Mulino.
  34. Jetti G. (2011), La destra prima della fiamma. La parabola del Partito fusionista italiano, Roma, Fondazione Spirito-De Felice.
  35. Kallis A. (2014), The “Fascist Effect”. On the Dynamics of Political Hybridization in Inter-War Europe, in Rethinking Fascism and Dictatorship in Europe, eds. A. Costa Pinto, A. Kallis, London, Palgrave Macmillan, pp. 13-41.
  36. La Rovere L. (2003), Storia dei Guf. Organizzazione, politica e miti della gioventù universitaria fascista. 1919-1943, Torino, Bollati Boringhieri.
  37. La Rovere L. (2008), L’eredità del fascismo. Gli intellettuali, i giovani e la transizione al postfascismo. 1943-1948, Torino, Bollati Boringhieri.
  38. La Rovere L. (2019), Alle origini del neofascismo. La questione della collaborazione con gli Alleati e dell’azione eversiva delle formazioni clandestine. 1943-1947: una rilettura critica, in «Mondo contemporaneo», 3, pp. 31-91.
  39. La Rovere L. (a cura di), (2020a), I “neri” in una provincia “rossa”. Destre e neofascismo a Perugia dal dopoguerra agli anni Settanta, Foligno, Editoriale Umbra.
  40. La Rovere L. (2020b), Il Movimento sociale italiano a Perugia. Dalla resilienza alla politica. 1947-1969, in I “neri” in una provincia “rossa”. Destre e neofascismo a Perugia dal dopoguerra agli anni Settanta, a cura di L. La Rovere, Foligno, Editoriale Umbra, pp. 147-178.
  41. Labanca N. (2000), Toscana, in Dizionario della Resistenza, a cura di E. Collotti, R. Sandri, F. Sessi, vol. 1, Torino, Einaudi, pp. 455-464.
  42. Lupo S. (2004), Partito e antipartito. Una storia politica della prima Repubblica. 1946-1978, Roma, Donzelli.
  43. Luzzatto S. (1998), Il corpo del duce. Un cadavere tra immaginazione, storia e memoria, Torino, Einaudi.
  44. Mammone A. (2005), Gli orfani del duce. I fascisti dal 1943 al 1946, in «Italia contemporanea», 239-240, pp. 249-274.
  45. Mammone A. (2011), Revitalizing and de-territorializing fascism in the 1950s: the extreme right in France and Italy, and the pan-national (European) imaginary, in «Patterns of Prejudice», 4, pp. 295-318.
  46. Mammone A., Peace T. (2012), Cross-National Ideology in Local Elections. The case of Azione Sociale and the British National Party, in Mapping the Extreme Right in Contemporary Europe. From Local to Transnational, eds. A. Mammone, E. Godin, B. Jenkins, New York, Routledge, pp. 288-302.
  47. Rossi M.G. (1986), Il secondo dopoguerra: verso un nuovo assetto politico-sociale, in La Toscana, a cura di G. Mori, Torino, Einaudi, pp. 675-707.
  48. Salomone M. (a cura di) (2007), Nel segno della fiamma. Una storia che viene da lontano. Testimonianze e ricordi sul Movimento sociale italiano, Bari, L’Arco e la Corte.
  49. Sorgonà G. (2013), Cantagallo o Predappio? Il Movimento sociale italiano in Emilia-Romagna tra esclusione e tolleranza. 1970-1983, in «E-Review», 1, pp. 85-107.
  50. Tarchi M. (1995), Esuli in patria. I fascisti nell’Italia repubblicana, Parma, Guanda.
  51. Tarchi M. (1997), Dal Msi ad An. Organizzazione e strategie, Bologna, il Mulino.
  52. Tassani G. (2006), Le destre e il fascismo risorgente: i tempi della legge Scelba. 1947-1952, in Mario Scelba. Contributi per una biografia, a cura di P.L. Ballini, Soveria Mannelli, Rubbettino, pp. 199-260.
  53. Tedeschi M. (1950), Fascisti dopo Mussolini, Roma, L’Arnia.
  54. Tonietto N. (2019a), La genesi del neofascismo in Italia. Dal periodo clandestino alle manifestazioni per Trieste italiana. 1943-1953, Firenze, le Monnier.
  55. Tonietto N. (2019b), Organizzazioni nazionaliste e neofasciste al confine orientale nella transizione del dopoguerra. 1945-1949, in «Qualestoria», 2, pp. 162-177.
  56. Poesio C. (2017), L’internamento degli ex fascisti, i rilasci e la lunga scia di sangue. Il caso di Coltano, in Oltre il 1945. Violenza, conflitto sociale, ordine pubblico nel dopoguerra europeo, a cura di C. Poesio, E. Acciai, G. Panvini, T. Rovatti, Roma, Viella, pp. 89-104.
  57. Picco P. (2016), Liaisons dangereuses. Les extrêmese droites en France et in Italie. 1960-1984, Rennes, Presses Universitaires de Rennes.
  58. Pera L. (2018), Squadrismo in grigioverde. I battaglioni squadristi nell’occupazione balcanica. 1941-1943, Pistoia, IsrPt Editore.
  59. Pavone C. (1995), Alle origini della Repubblica. Scritti su fascismo, antifascismo e continuità dello Stato, Torino, Bollati Boringhieri.
  60. Pavone C. (1991), Una guerra civile. Saggio storico sulla moralità nella Resistenza, Torino, Bollati Boringhieri.
  61. Parlato G. (2021b), Per un’interpretazione del Msi, in Le destre nell’Italia del secondo dopoguerra. Dal qualunquismo ad Alleanza nazionale, a cura di G. Parlato, A. Ungari, Soveria Mannelli, pp. 247-271.
  62. Parlato G. (2021a), L’esordio di Almirante, in Le destre nell’Italia del secondo dopoguerra. Dal qualunquismo ad Alleanza nazionale, a cura di G. Parlato, A. Ungari, Soveria Mannelli, pp. 89-133.
  63. Parlato G. (2020), Destra e neofascismo in Italia. Il contributo della storia locale, in I “neri” in una provincia “rossa”. Destre e neofascismo a Perugia dal dopoguerra agli anni Settanta, a cura di L. La Rovere, Foligno, Editoriale Umbra, pp. 15-37.
  64. Parlato G. (2006), Fascisti senza Mussolini. Le origini del neofascismo in Italia. 1943-1948, Bologna, il Mulino.
  65. Parlato G. (2004), La complessa ricerca delle carte del Movimento sociale italiano, in Partiti di massa nella prima repubblica. Le fonti negli archivi locali, a cura di R. Yedid Levi, S. Suprani, Bologna, Pàtron, pp. 193-198.
  66. Parlato G. (2000), La sinistra fascista. Storia di un progetto mancato, Bologna, il Mulino.
  67. Parlato G. (1996), Gli archivi delle destre, in Gli archivi dei partiti politici, a cura del Ministero per i beni culturali e ambientali, Roma, Pubblicazioni degli archivi di Stato, pp. 123-130.
  68. Panvini G. (2017), L’altro dopoguerra: i neofascisti e la legittimazione della violenza politica nell’Italia repubblicana, in Oltre il 1945. Violenza, conflitto sociale, ordine pubblico nel dopoguerra europeo, a cura di C. Poesio, E. Acciai, G. Panvini, T. Rovatti, Roma, Viella, pp. 153-166.
  69. Palla M. (1987), «Fascisti di professione»: il caso toscano, in Cultura e società negli anni del fascismo, a cura di Istituto lombardo per la storia del Movimento di liberazione in Italia, Milano, Cordani, pp. 31-52.
  70. Palla M. (1986), I fascisti toscani, in La Toscana, a cura di G. Mori, Torino, Einaudi, pp. 453-528.
  71. Pacini G. (2014), Le altre Gladio. La lotta segreta anticomunista in Italia. 1943-1991, Torino, Einaudi.
  72. Movimento sociale italiano autonomo (1954), Per il rinnovamento del Msi. La nascita dell’autonomismo nazionale, Bergamo, Stamperia Ed. Comm.
  73. Mazzoni M. (2006), La Repubblica sociale italiana in Toscana, in Storia della Resistenza in Toscana, a cura di M. Palla, vol. 1, Roma, Carocci, pp. 147-187.
  74. Massara K. (2014), Vivere pericolosamente. Neofascisti in Calabria oltre Mussolini, Roma, Aracne.
  75. Masina F. (2017), Un’irriducibile minoranza. La Federazione combattenti della Rsi. 1947-1963, in «Studi storici», 3, pp. 819-849.
  76. Martini A. (2022), The Re-emergence of Fascism and Its Impact on European Democracies in the Immediate Postwar Period, in «Journal of Contemporary History», (versione online-first,
  77. Martini A. (2019b), Una nuova agibilità politica. Il neofascismo italiano da una prospettiva transnazionale. 1945-51, in «Storica», 75, pp. 93-127.
  78. Martini A. (2019a), Dopo Mussolini. I processi ai fascisti e ai collaborazionisti. 1944-1953, Roma, Viella.
  79. Mammone A. (2015), Transnational Neofascism in France and Italy, Cambridge, Cambridge University Press.
  80. Albanese M., Del Hierro P. (2016), Transnational Fascism in the Twentieth Century. Spain, Italy and the Global Neofascist Network, New York, Bloomsbury.
  81. Albanese M. (2021a), The Italian Fascist Community in Argentina. 1946-1978, in «European History Quarterly», 1, pp. 122-140.

  • Il tornante del 1945, la storia politica e la fragilità di una categoria. Nuove (e vecchie) sfide degli studi sul neofascismo Andrea Martini, in ITALIA CONTEMPORANEA 304/2024 pp.227
    DOI: 10.3280/IC304-oa2

Michelangelo Borri, Il Movimento sociale italiano in Toscana, dalla nascita al congresso di Viareggio. Appunti per una ricerca in "SOCIETÀ E STORIA " 179/2023, pp 63-89, DOI: 10.3280/SS2023-179004