L’occasione del teatro nella costruzione di “altre-retoriche” fuori e dentro il carcere

Titolo Rivista SICUREZZA E SCIENZE SOCIALI
Autori/Curatori Giulia Giraudo
Anno di pubblicazione 2024 Fascicolo 2024/1
Lingua Italiano Numero pagine 10 P. 174-183 Dimensione file 175 KB
DOI 10.3280/SISS2024-001013
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Il seguente lavoro propone una riflessione sul teatro come occasione di emancipazione e impoteramento (Borghi, 2020) del singolo e della società. Il teatro qui proposto è «un teatro scomodo, inadeguato, che offre la parola alle esistenze mute facendosi voce» (Punzo, 2023). Il teatro come occasione è inserito all’interno di una riflessione più ampia che vede nelle pratiche discorsive sulla pena e il carcere oggi egemoni, il contesto conflittuale in cui costruire “altre-retoriche”.;

Keywords:carcere; fragility; capitalismo; potere; società; teatro.

  1. Anastasia S. (2013). Metamorfosi penitenziarie. Carcere, pena e mutamento sociale. Roma: Ediesse.
  2. Anastasia S., Anselmi M., Falcinelli D. (2015). Il populismo penale. Una prospettiva italiana. WoltersKluwer-CEDAM.
  3. Anastasia S. (2022). Le pene e il carcere. Milano: Mondadori.
  4. Baratta A. (1997). Politica criminal: entre la politica de seguridad y la politica social. In: Caranza E., Delito y seguridad de los habitantes, San José de Costa rica XXI: 85-95.
  5. Boltanski L., Chiapello E. (2014). Il nuovo spirito del capitalismo. Milano: Mimesis edizioni.
  6. Foucault M. (1972). L’ordine del discorso: i meccanismi sociali di controllo e di esclusione della parola (trad. it. Fontana A., Einaudi, Torino, 1972).
  7. Fassin D. (2018). Punire. Milano: Feltrinelli.
  8. Garland D. (2004). La cultura del controllo. Crimine e ordine nel mondo contemporaneo. Milano: il Saggiatore.
  9. Goffman E. (1961). Asylums: Essays on the Social situation of mental patients. New York: Anchor Books.
  10. Manconi L., Torrente G. (2015). La pena e i diritti. Il carcere nella crisi italiana. Roma: Carocci.
  11. Pavarini M. (2014). Governare la penalità: struttura sociale, processi decisionali e discorsi pubblici sulla pena. Bologna: Bononia University Press.
  12. Punzo A. Il teatro come possibilità. https://www.theitalianreview.com/teatro-come-possibilita-armando-punzo/
  13. Pratt J. (2007). Penal Populism. London: Routledge.
  14. Salas D. (1996). La republique penlisée. Paris: Hichette livre.
  15. Sarzotti C. (2010). Il campo giuridico del penitenziario. In: Santoro E., a cura di, Diritto come questione sociale. Torino: Giappichelli.
  16. Simon J. (2008). Il governo della paura. Guerra alla criminalità e democrazia in America. Milano: Raffaello Cortina editore.
  17. Spivak G. (1988). Can the Subaltern Speak?’. In: Nelson C., Grossberg L. (eds), Marxism and the Interpretation of Culture. London: Macmillan.

Giulia Giraudo, L’occasione del teatro nella costruzione di “altre-retoriche” fuori e dentro il carcere in "SICUREZZA E SCIENZE SOCIALI" 1/2024, pp 174-183, DOI: 10.3280/SISS2024-001013