Titolo Rivista SETTING
Autori/Curatori Ciro Elia
Anno di pubblicazione 2024 Fascicolo 2024/47
Lingua Italiano Numero pagine 27 P. 79-105 Dimensione file 298 KB
DOI 10.3280/SET2024-047005
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L’articolo presenta una riflessione su uno degli ultimi articoli di Kernberg riguardante le diverse caratteristiche transferali delle varie patologie e su alcuni degli elementi più importanti del suo pensiero relazionale a base kleiniana, sulla teoria della mente e sulla tecnica, in particolare dei pazienti borderline e psicotici. Dopo aver messo in evidenza le importanti differenze teoriche tra la teoria kleiniana dello sviluppo e quella dei British Indipendent, cui l’A.S.P. - Associazione di Studi Psicoanalitici e la Scuola fanno riferimento, con particolare riguardo ai concetti di Balint di amore primario e di reciprocità tra infante e madre, l’Autore propone un modello del Sé non a carattere rappresentazionale ma organizzazionale o sistemico. Questo modello tende a integrare la teoria topica freudiana con quella strutturale, tenendo conto dei contributi di Bucci e di Panksepp e Biven. Infine, vengono messe in evidenza le differenze tra l’approccio di Kernberg ai pazienti gravi che, al polo apposto dell’approccio simbiotico di H. Searles, tende a differenziare precocemente i vissuti del paziente da quelli del terapeuta, e quello intersoggettivo che integra lo scambio affettivo reciproco tra i due partner con l’impiego, appena possibile, dell’attività pre-interpretativa e interpretativa sulle resistenze.;
Keywords:teoria dello sviluppo, relazioni oggettuali, intersoggettività, transfert, controtransfert, simbiosi, Sé.
Ciro Elia, Gli sviluppi della prospettiva relazionale di G. Benedetti e di J. Cremerius: concordanze e discordanze con O. Kernberg in "SETTING" 47/2024, pp 79-105, DOI: 10.3280/SET2024-047005