I grandi cantieri del XVIII secolo nella prospettiva del bosco. Per una rilettura dell’architettura del Regno di Sardegna in chiave ambientale
Titolo Rivista STORIA URBANA
Autori/Curatori Martina Motta
Anno di pubblicazione 2024 Fascicolo 2023/176
Lingua Italiano Numero pagine 20 P. 71-90 Dimensione file 208 KB
DOI 10.3280/SU2023-176004
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L’articolo analizza il tema del cantiere in architettura secondo una prospettiva rinnovata. Il focus dell’osservazione si sposta dall’edificio al territorio dove sono stati estratti i materiali impiegati nella costruzione. L’ambizione della ricerca è intrecciare gli eventi della costruzione con quelli del territorio e del suo sfruttamento, al fine di ragionare sui possibili impatti che un grande cantiere del XVIII secolo poteva arrecare al territorio di estrazione. Quanti boschi e di che tipo, vennero tagliati per rifornire i cantieri reali? Che materiali da costruzione necessitava un grande cantiere? Quali erano i sistemi di approvvigionamento? Ci furono modificazioni dell’ambiente naturale? Emersero episodi di conflitto con le comunità locali che possedevano i boschi? Il contesto di studio è il Piemonte del Regno di Sardegna, la sua capitale Torino e i boschi dell’Alta Valle di Susa, al confine con la Francia, nel XVIII secolo.;
Keywords:Cantiere Boschi Territorio Estrattivismo XVIII secolo
Martina Motta, I grandi cantieri del XVIII secolo nella prospettiva del bosco. Per una rilettura dell’architettura del Regno di Sardegna in chiave ambientale in "STORIA URBANA " 176/2023, pp 71-90, DOI: 10.3280/SU2023-176004