Il caso Khan-Godley e l’ombra lunga degli antenati

Titolo Rivista PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE
Autori/Curatori Giorgio Meneguz
Anno di pubblicazione 2025 Fascicolo 2025/4
Lingua Italiano Numero pagine 20 P. 629-648 Dimensione file 385 KB
DOI 10.3280/PU2025-004004
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Viene analizzato il caso Khan-Godley focalizzando in particolare l’impatto deleterio dell’addestramento psicoanalitico sulla fragile condizione psichica di Masud Khan. Da tale breve analisi, si sviluppa una sintetica ricognizione storica delle dinamiche del movimento psicoanalitico, partendo dalla posizione di Sigmund Freud all’interno del complesso intreccio di rivalità e ambizioni che caratterizzava la comunità psicoanalitica. Il contesto di queste problematiche funge da sfondo per affrontare la questione irrisolta della prevenzione del danno iatrogeno derivante da specifiche condotte professionali. In particolare, viene discusso il ruolo delle dinamiche istituzionali delle scuole di formazione e i punti critici dei princìpi teorico-tecnici della psicoanalisi e dei programmi di training. L’obiettivo è quello di comprendere in che misura questi elementi contribuiscano alla perpetuazione transgenerazionale di modelli di violazione dei confini professionali.

Parole chiave:Società britannica di psicoanalisi; Formazione psicoanalitica; Programmi di training; Selezione dei candidati; Violazioni del setting

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Giorgio Meneguz, Il caso Khan-Godley e l’ombra lunga degli antenati in "PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE" 4/2025, pp 629-648, DOI: 10.3280/PU2025-004004