Journal title TERRITORIO
Author/s Luciano Vettoretto, Laura Fregolent
Publishing Year 2016 Issue 2016/76
Language Italian Pages 6 P. 46-51 File size 231 KB
DOI 10.3280/TR2016-076006
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Il Veneto si configura come uno spazio senza limiti e con modelli d’ordine estremamente diversificati, con una progressiva perdita di significato di termini quali città, campagna, suburbio. Il modello di sviluppo che ha acquisito rilevanza a partire dagli anni ’70 - in concomitanza con lo sviluppo della piccola impresa - appare non più in azione e immerso in uno spazio di relazioni, che sembrano definire ambiti in parte autonomi, e compresenza di forme, modelli, pratiche di organizzazione economica-sociale anche tra loro antitetici. Questo contesto, sempre più eterogeneo, diversificato e molto dinamico, spazio di una fitta mobilità reticolare appoggiata sull’eredità storica, dove convive, come in un’eterotopia modernità e tradizione, è uno tra gli spazi della forma-metropoli (non assimilabile alla post-metropoli americana) così come emerge dal dissolvimento della Terza Italia
Keywords: Urbanoide; innovazione; disuguaglianze sociali
Luciano Vettoretto, Laura Fregolent, Il Veneto dopo la Terza Italia: spazi metropolitani e postmetropolitani in "TERRITORIO" 76/2016, pp 46-51, DOI: 10.3280/TR2016-076006