Ricercare, riflettere, dibattere sull'assistenza infermieristica significa parlare di un qualche cosa di antico, caldo, vicino, pur se prepotentemente proiettato nel futuro di una società sempre più complessa, vecchia, fragile, bisognosa di "accoglienza", di intimità nell'espressione dei propri bisogni e delle proprie richieste di aiuto. La professione infermieristica è oggi un cantiere aperto. In questo cantiere aperto, gli infermieri sono presenti, forse come mai è successo nella loro storia, in qualità di protagonisti. Molti dei brani che compongono questo volume sono scritti da infermieri. Essi testimoniano una progettualità ed una capacità di riflessione che appaiono nuove nella storia della professione e contribuiranno a determinare la direzione del cambiamento in atto. Certo, sulla professione infermieristica premono forze potenti che stanno producendo grandi trasformazioni del nostro sistema sanitario, ed altre forze, ancora più potenti, che operano a livello macro-sociale, come il neo-liberalismo, la crisi del welfare state , la tendenza alla riflessività dell'individuo, le fratture di genere. Alcuni dei contributi qui ospitati contengono importanti elementi di analisi di queste forze e delle conseguenze prodotte sulla professione infermieristica.

Ampiamente argomentata è la proposta di riconsiderare il significato del prendersi cura come fuoco del lavoro infermieristico, alla luce di una ridefinizione sociologica di lavoro spirituale . Grande rilievo assumono altresì la possibilità di individuare la nuova figura professionale dell' infermiere di famiglia e la nuova centralità attribuita all'attività di educazione del paziente . A questa capacità progettuale si accompagna una capacità riflessiva che non si nasconde problemi e difficoltà per la professione.

Tra questi, davvero cruciale appare il problema di una (ri)definizione dei confini inter-professionali, non più soltanto con la professione medica, ma con tutta una serie di categorie professionali, in un momento in cui l'idea stessa di "giurisdizione professionale" sembra indebolirsi.

La motivazione prevalente nel curare questa monografia stava nell'interesse di fornire alle parti interessate, in primis gli infermieri e i ricercatori che si occupano di salute sotto vari profili, una chiave di lettura che fosse di stimolo sia per l'operare quotidiano sia per la ricerca, e che si ponesse su di un crinale di trascendimento (non di semplice trasversalità) tra sfera pubblica (la professione, la conoscenza) e sfera privata: non solo la salute degli altri, ma anche la propria ad esempio; questo per sollecitare nel lettore il richiamo alla propria esperienza in un senso nuovo e più profondo, più ampio e spazioso.