Creatività e società virtuale.

Silvio Scanagatta

Creatività e società virtuale.

Per una sociologia della progettualità quotidiana

Edizione a stampa

29,50

Pagine: 240

ISBN: 9788820487874

Edizione: 2a edizione 1997

Codice editore: 1044.4

Disponibilità: Discreta

Questo saggio offre uno scenario originale di interpretazione dell'attuale sviluppo planetario, a partire dal ribaltamento in atto nel consumo, dalla funzionalità alla virtualità degli oggetti.

La società diventa virtuale quando l'innovazione è creatività perché pone al centro dell'interesse nuove "virtù" dei prodotti.

Il soggetto a sua volta diventa centrale, ma solo se accetta di essere coproduttore delle nuove virtù.Cambiano radicalmente, ma si confermano, le stratificazioni sociali, i modi del malessere, le differenze e le aree in cui manca la giustizia sociale.

Il soggetto - se è forte - diventa più libero, ma paradossalmente la libertà lo fa spesso diventare assai più dipendente di quanto non appaia.

Lo scenario diventa quindi quello di un soggetto che è "Principe" del suo regno, l'ambiente in cui vive, ma deve combattere continuamente con una flessibilità ambientale che rende eternamente precaria la sua libertà di "governo" della realtà sociale.

Per i soggetti più deboli l'aumento di benessere materiale e di gradi di libertà decisionale, possono diventare tanto oppressivi da indurre ad una vera e propria "fuga dalla libertà" verso il mondo distruttivo delle dipendenze, che diventano dolorose, ma appetibili, proprio perché prive di libertà.

I nuovi paradossi della virtualità si giocano quindi in una progettualità della vita quotidiana in cui la persona può vincere o perdere la propria libertà, conquistando una umanità che va ben oltre il consumismo o fuggendo dalla libertà per rifugiarsi nei malesseri delle dipendenze: in mezzo ed intorno sta un mondo oscuro di consumo deprivato e fine a se stesso.

La sfida della virtualità quindi vede diminuire drasticamente le deleghe, ma anche aumentare le opportunità di creare mondi possibili.

Silvio Scanagatta, docente di Sociologia e Sociologia dell'educazione nella Facoltà di Scienze della formazione di Padova, porta qui a compimento un lungo percorso attraverso i giovani e la loro capacità di anticipare la società virtuale, Giovani e progetto sommerso, 1984; Dentro il Veneto: i giovani, ed., 1990. Nel volume si richiamano molti dei temi approfonditi più recentemente, sul lavoro, la famiglia e le nuove povertà: Vecchie e nuove povertà: una riflessione concettuale sullo Stato moderno, in "Studi di Sociologia", 1992, e Trentenni in famiglia senza responsabilità, in Aa.Vv., L'adolescenza prolungata, 1995.

1. Progettare la vita possibile
Costruire il lavoro
Cultura del fare
La professione
Pensare i consumi
Il rapporto con la complessità
La scomparsa del tempo libero
Il consumatore oggetto o soggetto?
L'attività lavorativa come lavoro
Competizione ed identità
La complessità della quotidianità
La quotidianità come progetto
L'invenzione dei significati
La flessibilità come strategia
La progettualità come identità
La carriera della vita
Il progetto come assemblaggio di risorse
II soggetto tra invenzione e fuga
2. Virtualità e identità
L'ambiente sociale
Macro ambiente e micro realtà
Il territorio soggettivo
Il virtuale come risorsa possibile
Il soggetto come sistema
Il soggetto egocentrico
Riconoscere il territorio soggettivo
Il credito sociale
Il nuovo ordine del soggetto
Normalità e devianza
Invenzione di credito
Le micro falsificazioni della realtà
Mimesi, valori e solidarietà
3. Disuguaglianze e nuove classi sociali
Modelli di equità e conflitti
La centralità del soggetto e le mobilità possibili
Ordine e disordine nelle classi sociali
Giustizia sociale o archeologia?
Ambiente ed equilibrio
Il patto consumista
La costruzione sociale della povertà
Le disgregazioni progettuali
Le povertà ricche
Gli esclusi


4. I malesseri dell'opulenza
L'evoluzione del welfare state
Consenso come garanzia
La scarsità di risorse
Le povertà verso il futuro
Il malessere del quotidiano
Il malessere della normalità
Disuguaglianze internazionali
L'insopportabilità dell'opulenza
La marginalità come scelta
La fuga dalla normalità
Dove nasce la'microillegalità'?
Dipendo, quindi sono
La specificità della tossicodipendenza
La diffusione delle nuove marginalità
La droga come non contrattabilità
Capire le dipendenze
5. La libertà come felicità
L'equilibrio entropico
La soddisfazione dei bisogni sociali
Eterodirezione ed opulenza
L'immaginazione al potere
L'egocentrismo solidaristico
La felicità nella libertà
Il Principe e la virtualità

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