Formazione universitaria e mobilità studentesca in Europa.

Stefano Chessa

Formazione universitaria e mobilità studentesca in Europa.

Una lettura sociologica

Attraverso una prospettiva di analisi sociologica questo volume affronta la questione delle reti educative e di formazione al lavoro a partire dalle politiche europee.

Pagine: 176

ISBN: 9788856828405

Edizione:1a edizione 2010

Codice editore: 613.1.13

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Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Attraverso una prospettiva di analisi sociologica questo volume affronta la questione delle reti educative e di formazione al lavoro a partire dalle politiche europee.
L'istruzione e la formazione costituiscono un elemento essenziale delle politiche europee per la crescita e per l'occupazione, per l'inclusione sociale e per la cittadinanza attiva.
Il rafforzamento dei livelli di competenza, grazie al miglioramento e all'integrazione dei sistemi di istruzione e di formazione, rappresenta uno dei pilastri della strategia adottata a livello europeo per affrontare il futuro e per raggiungere i principali obiettivi della strategia di Lisbona: posti di lavoro durevoli, una crescita sostenibile e basata sulla conoscenza, maggiore coesione sociale.
Il Processo di Bologna è un tassello fondamentale di questo quadro: l'obiettivo strutturale della creazione di uno spazio europeo di educazione superiore costituisce uno strumento in grado di promuovere mobilità ma anche reciproca conoscenza; di attrarre studenti e docenti dall'Europa ma pure da altri paesi del mondo; di rendere competitiva l'Europa sul piano internazionale ma pure di aumentarne la solidarietà interna.
Interpretando quegli obiettivi contenuti nella strategia di Lisbona, particolare attenzione, nel volume, è dedicata ai programmi comunitari specificamente rivolti alla mobilità studentesca ed alla cooperazione europea nell'educazione superiore come, ad esempio, il programma Erasmus.
Questo programma, attivato nel 1987, oggi coinvolge più di 160.000 studenti e 26.000 docenti all'anno provenienti da 40 paesi diversi, contribuendo significativamente all'integrazione delle reti educative, formative e lavorative intraeuropee ma, soprattutto, promuovendo una espansione dei processi integrativi oltre l'Erasmus stesso e i paesi in esso coinvolti.

Stefano Chessa è dottore di ricerca in Strutture, Fondamenti e Metodi delle Scienze Sociali e insegna Sociologia dei servizi socio-educativi. È attualmente assegnista di ricerca presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Sassari. Da molti anni collabora alle attività didattiche e di ricerca promosse dal Laboratorio FOIST per le Politiche Sociali e i Processi Formativi della stessa Università, così come alle attività legate al Programma Erasmus. È autore di vari saggi sui temi delle politiche sociali, del terzo settore, dell'educazione e della formazione, con particolare riferimento alle dinamiche del lavoro e alla mobilità sociale.


Prefazione, di Alberto Merler e Silvio Scanagatta
Introduzione. Un quadro teorico e interpretativo: i confini e la mobilità nei processi formativi
Formazione universitaria e "Processo di Bologna" nel quadro delle trasformazioni del welfare europeo
(La Dichiarazione di Bologna del 1999 e i suoi 21 principali obiettivi; Educazione e formazione nel quadro del welfare 24 europeo; La trasformazione del welfare in chiave managerialistica e le sue conseguenze sui sistemi educativi; Alcuni effetti del managerialismo sul Processo di Bologna e sull'università italiana)
La mobilità studentesca in Europa: dai Joint Study " 53
Programmes al Programma Erasmus
(Le origini. Evoluzione di un pensiero e di una pratica; Il Programma Erasmus; La mobilità studentesca attraverso Erasmus, Socrates e il Programma LLP; Alcuni elementi di riflessione sulla mobilità studentesca)
Per una cultura della mobilità: confini portatili e competenze scambiabili
(Il viaggio-esperienza e la centralità del concetto di confine; Identità, esperienza, formazione e confini; La dimensione simbolica del confine: etimologie e consonanze; Storie di mobilità studentesca; Storie di stranieri particolari: gli studenti Erasmus e i confini; Uci e soto, ovverosia i confini portatili)
Oltre il Processo di Bologna? Un approccio riflessivo alla mobilità delle conoscenze
(La sindrome del bordo; Managerialismo e conoscenza; Analisi sociologiche su alcune tendenze di mutamento nell'organizzazione del lavoro e della formazione; Capitale sociale e processi formativi Mobilità delle conoscenze e "knowledge society")
Costruzione di reti educative e partecipazione civica attiva: il Laboratorio FOIST per le politiche sociali e i processi formativi
(L'università partecipata e la nascita del Laboratorio FOIST per le politiche sociali e i processi formativi; La dimensione interculturale nel Laboratorio FOIST e l'avvio della rete europea EUROMIR; I seminari intensivi come esempio di buona pratica: proposte verso la riflessività; Alcune riflessioni conclusive su formazione e mobilità studentesca

Collana: Grex - Scienze sociali, solidarietà, formazione

Argomenti: Sociologia dell'educazione

Livello: Studi, ricerche - Textbook, strumenti didattici

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